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“Ti tagliamo le dita”: Francisco, il bimbo ambientalista lodato dall’Onu e minacciato in Colombia

Il caso ha suscitato indignazione in Colombia dove Francisco Vera è noto per le sue campagne ambientali e per la difesa dei diritti dei bambini e dove purtroppo la violenza contro attivisti per i diritti umani e leader ambientali è costante. Al fianco del piccolo Francisco si è schierato anche l’Onu che ha deciso di inviargli una lettera formale in cui si congratula con lui per il suo lavoro nel paese sudamericano.
A cura di Antonio Palma
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"Ti tagliamo le dita", "Ti scuoiamo", sono solo alcune delle violente minacce arrivate a Francisco Vera, un bambino di soli 11 anni lodato dall'Onu per le sue battaglie ambientali ma minacciato di morte nel suo Paese, la Colombia. Le minacce più esplicite sono arrivate dopo che i ragazzino aveva pubblicato un video sui social media per chiedere al governo locale di fornire strumenti e connessioni per un maggiore accesso alle lezioni online per i bambini in Colombia durante la pandemia da coronavirus. Il caso ha suscitato indignazione in Colombia dove Francisco Vera è noto per le sue campagne ambientali e per la difesa dei diritti dei bambini e dove purtroppo la violenza contro attivisti per i diritti umani e leader ambientali è costante.

"Questo tipo di minacce sono comuni in Colombia e spesso rimangono impunite ma minacciare un bambino di 11 anni dimostra solo che abbiamo raggiunto nuovi livelli di intolleranza e mancanza di rispetto per la libertà di parola", ha ricordato alla Bbc Lourdes Castro di Somos Defensores, un gruppo che documenta gli attacchi contro i gli attivisti locali. Al fianco del piccolo Francisco si è schierato anche l'Onu che ha deciso di inviargli una lettera formale in cui si congratula con lui per il suo lavoro nel paese sudamericano. In una lettera firmata da Michelle Bachelet, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, l'organizzazione ringrazia Francisco per il suo attivismo e afferma che il mondo ha bisogno di più giovani con la sua "passione per proteggere il pianeta".

"La critica fa parte della vita, e la accolgo con favore fintanto che è costruttiva e rispettosa ma ovviamente non c'è posto per insulti e minacce", ha dichiarato il ragazzino che ha iniziato la sua carriera come attivista all'età di sei anni, quando ha iniziato a partecipare alle proteste contro la corrida con la sua famiglia. Il suo amore per la natura lo ha portato a farsi coinvolgere in altri problemi come il riciclaggio o le campagne contro l'estrazione mineraria nelle riserve naturali. Nel 2019 Francisco ha fondato un gruppo ambientalista che conta ora più di 200 membri e fa anche parte del movimento Fridays for Future di Greta Thunberg. "I bambini devono avere voce in capitolo nei grandi temi dei nostri giorni, come il cambiamento climatico o la politica economica", ha spiegato Francisco.

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