Strasburgo smentisce Berlusconi: “Non abbiamo ancora deciso sul suo ricorso”

La Corte europea di Strasburgo smentisce i legali di Silvio Berlusconi e annuncia che ancora nulla è stato deciso sui ricorsi presentati dall'ex Premier contro la sentenza di condanna nel processo Mediaset. Dopo la condanna definitiva della Cassazione per frode fiscale, il leader di Forza Italia aveva denunciato alla Corte Ue una violazione dei diritti della persona da parte della magistratura italiana. Nei giorni scorsi gli avvocati Piero Longo e Niccolò Ghedini avevano annunciato l'ammissibilità di almeno uno dei ricorsi, ma ora i giudici di Strasburgo hanno smentito la circostanza sottolineando che la questione deve ancora essere discussa. In particolare per gli avvocati era stato accolto il ricorso che riguardava il taglio dei testimoni nel processo Mediaset, ma l’ufficio stampa della Corte ha specificato che i ricorsi sono stati solo registrati. La notizia che in un primo momento aveva dato nuova speranza a Berlusconi quindi si è trasformata in una nuova delusione.

L'ammissibilità del ricorso sarà esaminata presto

"Le dichiarazioni rilasciate oggi dall’ufficio stampa della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sono apprezzabili in quanto aiutano a fare chiarezza riguardo alla situazione dei ricorsi pendenti presentati dai legali di Berlusconi" ha scritto in una nota Forza Italia, riportando la comunicazione ufficiale inviata dalla stessa Corte ai legali dell'ex Premier: “La informo che il presente ricorso sarà portato all’esame della Corte quanto prima possibile sulla base dei documenti e delle informazioni da Lei forniti. Di norma la procedura dinanzi alla Corte è scritta. La comparizione della parte ricorrente di fronte alla Corte non è prevista a meno che detta parte non vi sia espressamente invitata. Sarà nostra cura informarLa tempestivamente delle decisioni che la Corte adotterà in merito al ricorso”.