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Sputa vino in faccia ad un’infermiera in piena pandemia: condannata a 8 mesi di carcere

Jane Kelly Brown, 26enne inglese, si trovava su un treno nel nord del Galles lo scorso 2 aprile, quando ha cominciato a discutere dell’acquisto di cocaina con un uomo. Sul convoglio c’era anche un’infermiera che ha chiamato la polizia. La donna però se n’è accorta e l’ha aggredita in modo disgustoso. Oggi è arrivata la condanna.
A cura di Biagio Chiariello
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Ha sputato un sorso di vino in faccia a un'infermiera ed è stata condannata a otto mesi. Jane Kelly Brown, 26enne inglese, era su un treno quando ha fatto un "osservazione sprezzante" sui vestiti dell'infermiera. Quest'ultima ha poi visto Brown che beveva da una bottiglia di vino e l'ha sentita parlare con un uomo in merito all'acquisto e al consumo di cocaina. La donna ha così deciso di chiamare la polizia.

Quando però l'infermiera è scesa dal treno alla stazione di Penmaenmawr, vicino a Llandudno, nel nord del Galles, la Brown si è diretto verso di lei. "Che problema hai?", le ha chiesto e l'ha fermata per un braccio mentre cercava di allontanarsi, quindi le ha sputato del vino negli occhi e in faccia. Una guardia di sicurezza del treno ha assistito all'aggressione e ha subito chiamato le forze dell'ordine. La 26enne è stata successivamente identificata grazie ad un filmato di videosorveglianza del treno. I fatti sono avvenuti lo scorso 2 aprile.

Dopo aver inizialmente negato le accuse, la Brown ha cambiato la sua dichiarazione di colpevolezza durante il processo. Le è stata inflitta una condanna a 10 settimane per l'aggressione, che è aumentata a un totale di 32 settimane per aver violato una pena sospesa. Dovrà anche pagare £ 200 a titolo di risarcimento.

L'agente investigativo Jon Liptrot si è scagliato contro la Brown dopo la condanna, evidenziando che sputare contro un "lavoratore chiave" nel bel mezzo di una pandemia è "assolutamente disgustoso". “Questo tipo di comportamento non sarà tollerato e siamo grati per la sentenza imposta dai tribunali. Le nostre infermiere hanno un lavoro abbastanza duro, non si può diventare vittime di terribili incidenti come questo. Per fortuna, incidenti come questo sono rari" ha concluso.

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