Sparatoria in una scuola in Svezia: almeno 10 morti, tra loro anche l’aggressore

Dieci persone sono morte dopo la sparatoria in una scuola in Svezia. L’edificio nel quale si è verificato l’attacco è un centro di formazione per persone che scelgono di concludere gli studi in età adulta situato a Orebro, a 200 km da Stoccolma. Tra i morti anche l’aggressore, deceduto in ospedale.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Orebro, in Svezia
Orebro, in Svezia

Dieci persone sono morte dopo la sparatoria  avvenuta in una scuola in Svezia, a 200 km a ovest di Stoccolma. Il tutto sarebbe avvenuto intorno alle 13 di oggi e le operazioni di polizia nell'edificio si sono concluse poco fa.

Secondo i media locali, 4 persone sarebbero state operate per le gravi ferite riportate subito dopo il ricovero. Nonostante i soccorsi tempestivi, i morti sono però 10. Le autorità hanno invitato i residenti a stare lontani dal centro di formazione per adulti dove si è verificato il fatto. L'edificio è situato ad Orebro e ogni giorno è frequentato da centinaia di persone che hanno scelto di concludere gli studi in età adulta.

Secondo quanto rende noto il quotidiano locale Dagens Nyheter, ci sarebbero dieci vittime. Non ci sono ulteriori informazioni su quanto accaduto e la polizia svedese ha diffuso i dati finora in suo possesso durante una conferenza stampa.

Gli studenti degli istituti del circondario sono rimasti barricati per ore nelle loro classi fino all'arrivo del via libera delle forze dell'ordine che avevano chiesto alle persone di restare al chiuso per motivi di sicurezza.

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L'autore della sparatoria, sempre secondo le prime informazioni, avrebbe tentato il suicidio ma è rimasto ferito ed è stato condotto in ospedale dove poi è morto. Lo riporta il sito dell'Expressen. Nessun agente sarebbe rimasto ferito.

Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha detto di aver appreso la notizia, definendo l'attacco "un terribile atto di violenza".

"È un giorno molto doloroso per tutta la Svezia. I miei pensieri vanno anche a tutti coloro la cui normale giornata scolastica è stata sconvolta dal terrore – ha detto – Essere confinati in classe preoccupandosi per la propria vita è un incubo che nessuno dovrebbe vivere".

"Si tratta – ha ribadito il primo ministro svedese – della peggiore sparatoria di massa mai avvenuta in Svezia. Oggi abbiamo visto una bruttissima e brutale aggressione nei confronti di persone innocenti. Chiedo a tutti di lasciare alla polizia il suo spazio per lavorare".

Il governo resta in contatto con le forze dell'ordine e sta monitorando gli sviluppi. La polizia ha fatto sapere che l'identificazione delle vittime è ancora in corso e non ha voluto fornire ulteriori informazioni sul responsabile della sparatoria, morto in ospedale.

Le forze dell'ordine hanno fatto sapere di aver effettuato diverse perquisizioni in alcune abitazioni nei pressi della scuola dove si è verificato il fatto, ma non sono state diffuse altre informazioni.

"Esprimo la mia vicinanza al Governo e al popolo svedese per il terribile attacco che ha colpito Orebro – ha sottolineato dall'Italia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni -. l mio pensiero va alle vittime, e alle loro famiglie.  Non possiamo accettare che violenza e la barbarie trovino spazio nelle nostre società".

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