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Shock ai controlli in aeroporto: 43enne si presenta con bimbo di 6 giorni nel bagaglio a mano

La scoperta shock nella mattinata di mercoledì all’aeroporto internazionale di Manila. nelle Filippine. Protagonista dell’assurdo gesto una donna di 43 anni con passaporto statunitense che stava tentando di lasciare il Paese. Ha detto che il neonato è suo nipote ma non ha alcun documento per provarlo.
A cura di Antonio Palma
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Gli addetti ai controlli negli  aeroporti sono abituati a vedere e sequestrare le cose più strane infilate in valige e bagagli dai viaggiatori ma quanto accaduto nelle scorse ore nell'aeroporto internazionale di Manila, nelle Filippine, è incredibile. Una donna si è presentata agli imbarchi internazionali cercando di far passare un bagaglio con all'interno un neonato di appena sei giorni che aveva nascosto in valigia. Il tentativo ovviamente è stato subito scoperto e la donna fermata e arrestata dalla polizia locale. Secondo quanto riporta la Cnn, si tratterebbe di una donna di 43 anni con passaporto statunitense. La signora stava tentando di lasciare il Paese asiatico imbarcandosi su un volo diretto all'estero quando è stata bloccata ai controlli intorno alle 6.30 di mercoledì, ora locale.

Secondo le autorità filippine, la donna sembrava viaggiare da sola. Quando il personale ha ispezionato la valigia a mano di grandi dimensioni si è trovato davanti all'incredibile scoperta ed è scattato l'allarme. Dopo il fermo, la signora quindi è stata affidata agli agenti dell'Ufficio immigrazione che l'hanno interrogata. Davanti alle richieste di chiarimento da parte del autorità filippine, la 43enne ha raccontato che il piccolo è suo nipote. Una ricostruzione che però non ha convinto gli agenti visto che la donna non è stata in grado di provare la parentela col bimbo avendo con sé solo il suo passaporto. Inoltre non ha saputo dare una spiegazione valida sul perché volesse portarlo all'estero e in quella maniera, nascosto nel bagaglio a mano. Sul caso indagano ora gli uomini dell'Ufficio nazionale investigativo contro la tratta di esseri umani nelle Filippine.

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