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Segregata, torturata e violentata per 5 giorni dal suo ex: l’orrore in casa dell’uomo

La vittima è riuscita a fuggire e si è presentata a casa di un vicino nel cuore della notte nuda e coperta di lividi, facendo scattare l’intervento della polizia.
A cura di Antonio Palma
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Una donna completamente nuda, con evidenti ferite e sotto shock che bussa alla porta di casa di un vicino nel cuore della notte chiedendo disperatamente aiuto, così in Florida è venuta alla luce una tremenda storia di abusi sessuali, violenze e segregazione da parte di un uomo nei confronti della sua ex.

La vicenda arriva dalla contea di Brevard dove nei giorni scorsi sono scattai gli arresti per un uomo di 51 anni, Charles Tanner, con l'accusa di violenza sessuale, segregazione, aggressione e percosse. Vittima degli abusi la ex compagna che era andata a casa sua per chiedergli un favore, rimanendo però intrappolata per cinque lunghissimi giorni durante i quali sarebbe rimasta vittima di continui abusi di ogni tipo e sotto costante minaccia di morte da parte dell'uomo.

La terribile storia è venuta alla luce l'8 giugno, dopo che la presunta vittima, identificata solo dalle sue iniziali, A.H., si è presentata a casa di un vicino nel cuore della notte nuda e coperta di lividi. Secondo il suo racconto alla polizia, l'uomo l'ha rinchiusa in casa e sottoposta ripetutamente a violenze fisiche e sessuali di ogni genere come frustrate con un cavo elettrico e penetrazione con oggetti di ogni tipo.

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La vittima ha detto agli inquirenti di conoscere Tanner da cinque anni e di avere avuto con lui una relazione, conclusasi un mese fa. Per sua ammissione, era andata a casa dell'uomo per chiedergli della droga e sarebbe rimasta lì per circa un'ora consumandola con lui e avendo infine un rapporto consensuale. Poi però le cose sono improvvisamente degenerate.

Il 51enne ha iniziato a picchiarla minacciandola di morte per averlo tradito e impedendole di uscire. Poi sono iniziate le vere e proprie torture e le violenze sessuali continue. La vittima ha affermato che Tanner le aveva ripetutamente detto che l'avrebbe uccisa e in più di una occasione le avrebbe puntato un coltello alla gola. In tutto questo tempo lui le avrebbe negato anche ogni tipo di cibo riducendola alla fame.

L'incubo è finito solo dopo cinque giorni di stupri e percosse, quando la donna è riuscita a scivolare dalla finestra mentre lui dormiva  ed è corsa a chiedere aiuto a casa di un vicino.

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