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Seduceva le pazienti fingendo di essere una ex modella, psicologa sospesa dal Tribunale

Una psicologa australiana è stata sospesa da un Tribunale di Sidney e dovrà rinunciare alla professione per almeno cinque anni perché avrebbe usato il suo ruolo sedurre le pazienti che si affidavano a lei inventando completamente storie sul suo passato.
A cura di Antonio Palma
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Inventava di volta in volta un passato inesistente spacciandosi ad esempio come ex modella da passerella o raccontando di aver perso marito e figli in un incidente ma il suo unico scopo sarebbe stato quello di sedurre le pazienti che si affidavano a lei. Per questo una psicologa australiana è stata sospesa dall’albo professionale da un Tribunale di Sidney e dovrà rinunciare alla professione per almeno cinque anni.

La donna, Karen Prowse, è stata giudicata colpevole di cattiva condotta professionale e non più in grado di esercitare. La psicologa dal suo canto ha negato di non aver rispettato i limiti professionali imposti dal suo ruolo ma ha confermato di soffrire di disturbo da stress post-traumatico e disturbo depressivo e ha riconosciuto di non essere attualmente in grado di esercitare la professione.

La donna era finta nel mirino dopo che una ex paziente con la quale aveva allacciato una relazione si è suicidata. Secondo l’accusa, la donna avrebbe manipolato la cliente con storie false per ottenere la sua fiducia e avviare una relazione con lei. Karen Prowse avrebbe raccontato una serie di bugie approfittando della vulnerabilità delle pazienti che a lei si rivolgevano per manovrarle. Tra di loro la donna che ha lasciato marito e figli per lei e che però poi si è suicidata dopo aver scoperto gli inganni.

Tra le bugie riferite in Tribunale il fatto che avesse inventato di essere un'ex super modella, di aver raccontato di essersi laureata ad Harvard e di essere stata la fidanzata di un noto cantante. Ad un certo punto avrebbe condivido una foto di Elle Macpherson in costume da bagno, affermando fosse lei da giovane. Prowse avrebbe anche detto alle clienti di aver perso il suo primo marito per suicidio, mentre avrebbe affermato che il suo secondo marito e due figli sono morti in un incidente d'auto. Anche l’uomo che lei sosteneva essere il suo defunto marito era in realtà un suo ex paziente. Con questi stratagemmi avrebbe avviato diversi rapporti con clienti che hanno comportato l’accusa di cattiva condotta professionale.

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