Scomparsa nel 1994, arrestato dopo 31 anni un uomo per l’omicidio di una 13enne in Regno Unito

Un uomo è stato arrestato nel Regno Unito con l’accusa di aver ucciso Lindsay Jo Rimer, la tredicenne scomparsa 31 anni fa a Hebden Bridge, nel West Yorkshire, mentre usciva per comprare dei cornflakes. Il sospettato è già detenuto per altri reati e le accuse degli agenti della polizia locale lo hanno raggiunto direttamente in carcere.. Le indagini continuano e gli investigatori stanno contattando testimoni nella zona di Hebden Bridge e nell’area di Halifax.
Secondo il detective capo James Entwistle, “l’arresto odierno è il risultato del nostro costante impegno per far avanzare l’inchiesta. Stiamo aggiornando la famiglia di Lindsay e, pur comprendendo l’interesse pubblico suscitato, non prevediamo sviluppi immediati. Siamo convinti che qualcuno possieda informazioni vitali che potrebbero finalmente alleviare il dolore della famiglia, e lo invitiamo a farsi avanti.”
La scomparsa di Lindsay risale al 7 novembre 1994. La ragazza, appena 13 anni, si accorse che in casa mancavano i cornflakes per la colazione e uscì per acquistarli al negozio Spar locale, a circa un chilometro da casa. I genitori, rientrando poco dopo, pensarono che fosse già andata a letto. Solo il giorno successivo, non vedendola presentarsi al lavoro, denunciarono la scomparsa.
Le telecamere del negozio la ripresero mentre usciva intorno alle 22:20, e poco dopo due passeggeri di un autobus la videro appoggiata a un muro vicino ai giardini commemorativi della città: fu l’ultimo avvistamento certo. La mancanza di ulteriori testimonianze fece ipotizzare agli investigatori che la ragazza fosse salita in auto con qualcuno che conosceva, coerentemente con il suo carattere prudente.

Nei primi mesi, le indagini seguirono diverse piste, tra cui quella di un conducente di una Honda Civic rubata, poi scartata perché l’uomo aveva un alibi. Cinque mesi dopo, nell’aprile 1995, il corpo di Lindsay fu trovato nel canale di Rochdale, a circa un miglio dal centro della città, zavorrato con una pietra. L’autopsia confermò che la ragazza era stata strangolata.
La vicenda ha segnato profondamente la famiglia. Nel 2015, la sorella maggiore Kate Rimer raccontò come la loro esistenza fosse stata una “condanna a vita”, privata di giustizia: “Ogni ricordo di lei è offuscato, ci manca tantissimo. Solo quando sapremo chi l’ha uccisa potremo andare avanti.”
Oggi, grazie all’arresto del sospettato, la famiglia può finalmente sperare in risposte dopo oltre tre decenni di dolore. “Rimaniamo fermamente impegnati a ottenere giustizia per Lindsay e a dare alla sua famiglia le risposte che attendono da troppo tempo”, ha concluso il detective Entwistle.