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Rivolta in Libia: Gheddafi minaccia l’Europa

Muammar Gheddafi minaccia l’Europa sul fronte dell’immigrazione. Secondo il colonnello, se il suo regime dovesse cadere, migliaia di profughi si riverserebbero in Europa dalla Libia.
A cura di Fernanda Pica
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gheddafi minaccia l'europa

Dopo la riconquista di Al- Zawiya, a 50 chimoletri da Tripoli, Muammar Gheddafi, in un'intervista alla rivista francese "Le Journal du Dimanche" ha dichiarato che se l'assetto politico del Paese verrà destabilizzato "migliaia di persone provenienti dalla Libia invaderanno l'Europa, senza nessuno che sia in grado di fermarle", e ha aggiunto che l'Europa, oltre ad avere il problema dell'immigrazione, "avrà Bin Laden alle porte" perché i suoi gruppi terroristici verrebbero a stanziarsi strategicamente  in Africa del Nord.

Gheddafi ritiene infatti, che la rivolta in Libia non sia ispirata dalla volontà del suo popolo di darsi una costituzione democratica, ma sostiene con forza la tesi secondo cui i disordini siano manovrati da Al Qaida, e prospetta all'Occidente uno scenario devastante nel caso in cui i ribelli dovessero ottenere la vittoria: "Avrete il jihad davanti a voi, nel Mediterraneo, attaccherà la Sesta Flotta americana e ci saranno atti di pirateria qui, a cinquanta chilometri dalle vostre frontiere. Sarebbe una catastrofe mondiale e non permetterò che accada".

Nel frattempo la televisione di Stato in Libia annuncia la riconquista di diverse città dell'est del Paese ad opera dell'esercito rimasto fedele al colonnello. La notizia però è stata immediatamente smentita dai ribelli che tuttavia, dopo l'attacco delle forze armate di Gheddafi, sono stati costretti a lasciare Ben Jawad, un centro situato ad est di Sirte. "E' falso, tutta la zona che va da Adjabiya alla frontiera egiziana è sotto il nostro controllo", ha affermato un portavoce del Consiglio nazionale dei ribelli dalla città di Tobruk.

Per quanto riguarda invece, la situazione a Ben Jawad, il bilancio degli scontri è di due morti e una trentina di feriti e tra quest'ultimi si conta anche una giornalista francese, che si trova ora in un ospedale locale fortunatamente in condizioni non preoccupanti. Dopo l'assalto dell'esercito di Stato, le forze ribelli si sono ritirate nei dintorni di Ras Lanuf.

La situazione sembra precipitare anche a Misurata, dove, come ad al-Zawiyah Gheddafi ha inviato i suoi carri armati e sta avendo luogo un bombardamento nei pressi della sede della radio della città."Gli abitanti della città non sono armati, se la comunità internazionale non interviene rapidamente sarà un massacro", ha raccontato un testimone all'Agence France Presse.

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