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Regno Unito, fratellini siriani bullizzati dai compagni di scuola: erano fuggiti dalla guerra

L’aggressione xenofoba ai danni di due ragazzini siriani ha scioccato l’Inghilterra. I fatti sono avvenuti in una scuola di Huddersfield. La famiglia è rifugiata politica nel Regno Unito dal 2016 dopo esser fuggita dalla guerra civile grazie all’Onu. Ed ora starebbe pensando di lasciare il paese: “Siamo troppo scioccati”.
A cura di Biagio Chiariello
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Uno studente siriano di 15 anni picchiato e umiliato dai compagni di scuola. Sono immagini che hanno scioccato l’opinione pubblica britannica quelle che arriva da Huddersfield, cittadina a Nord di Londra situata tra Liverpool e Leeds. La vittima è un ragazzino fuggito dal proprio Paese in guerra e con lo status di rifugiato politico. Nel video in questione si vede uno studente, Jamal, avvicinarsi al ragazzo siriano nel campo sportivo della scuola. Gli mette le mani addosso. Lo insulta. Poi lo butta a terra, gli salta addosso, gli rovescia sulla testa una bottiglia d'acqua e gliela infila in bocca, quasi affogandolo come nella tortura del "water boarding" praticata dalla Cia nella lotta al terrorismo. Ma non c’è solo questo filmati. I ragazzi siriani vittime di questo bullismo di stampo razzista sarebbe due. L’altra vittima, infatti, è la sorella.

La vicenda è finita su tutti i giornali inglesi. La scuola ha espresso solidarietà agli alunni e la polizia ha aperto un’inchiesta: uno dei responsabili della violenza sarà incriminato in base alle leggi contro la discriminazione razziale. È stato aperto anche un “crowdfunding”, una raccolta di fondi online: in pochi giorni sono arrivate donazioni per 100 mila sterline, più di 100 mila euro. Ma non basta perché a pare i familiari dei due adolescenti, accolti grazie a un programma dell’Onu dedicato ai profughi di guerra in Regno Unito nel 2016- Paese da sempre all’avanguardia per la sua politica di integrazione -, starebbero pensando di andarsene. Forse si trasferiranno a Oxford, dove una scuola locale si è offerta di accettare i loro figli.

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