Assalto sul treno diretto a Londra, 11 feriti. Due arresti, la polizia: “Non è atto di terrorismo”

È stata una serata di terrore quella vissuta sabato sui binari del Cambridgeshire, nell’est dell’Inghilterra. Diverse persone sono rimaste ferite – almeno undici secondo le prime ricostruzioni, due delle quali in gravi condizioni – in seguito a un accoltellamento a bordo di un treno partito da Peterborough e diretto alla stazione King’s Cross di di Londra.
L’aggressione si è consumata poco dopo la partenza, attorno alle 19:39, mentre il convoglio attraversava la zona di Huntingdon, dove è poi stato bloccato per consentire l’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorsi. Due uomini sono state arrestate: entrambi cittadini britannici, sono "neri" e uno "è discendente" di familiari "caraibici".
Le autorità al momento escludono la matrice terroristica.
L’attacco e il caos a bordo: "Sangue ovunque"
Testimoni parlano di scene drammatiche. Un passeggero ha raccontato al Times di aver visto “una persona coperta di sangue che cercava di fuggire dopo essere stata colpita”. “Si muovevano attraverso il vagone dicendo: ‘Hanno un coltello, mi hanno accoltellato’”, ha ricordato un altro, aggiungendo che “quando il treno si è fermato erano praticamente a terra, crollati. Sono stati portati via in ambulanza quasi subito”. Un terzo passeggero ha riferito che “c’era sangue ovunque” e che “alcune persone venivano calpestate” nella confusione mentre tentavano di raggiungere le uscite o di chiudersi nei bagni per trovare riparo.
Stando alle prime informazioni, due uomini – entrambi arrestati – avrebbero improvvisamente aggredito i passeggeri, uno dei quali armato di un grosso coltello. L’attacco, avvenuto su un treno affollato per via del fine settimana e delle vacanze scolastiche, ha scatenato il panico tra i presenti. La British Transport Police ha ricevuto le prime segnalazioni alle 19:39: in pochi minuti più di trenta agenti, compresi reparti armati, sono stati inviati sul posto insieme a decine di ambulanze ed elicotteri medici.
Un funzionario ha precisato che 10 persone sono state soccorse e portate in ospedale a Cambridge e uno si è presentato più tardi al pronto soccorso.

L’intervento delle autorità e il blocco della linea ad Huntingdon
Il treno è stato bloccato nella stazione di Huntingdon, dove la polizia ha istituito un vasto perimetro di sicurezza e fatto evacuare tutti i passeggeri. Le immagini pubblicate sui social mostrano veicoli di emergenza e agenti armati che circondano il convoglio, mentre i soccorritori prestano assistenza ai feriti distesi lungo la banchina.
L’episodio ha causato la chiusura temporanea della linea principale tra Stevenage e Peterborough e la sospensione dei collegamenti per l’intera serata. La London North Eastern Railway (LNER), che gestisce la tratta, ha invitato i passeggeri a cancellare o rinviare i propri viaggi, garantendo solo un numero limitato di treni per consentire il rientro di chi era già in viaggio.
Cancellazioni a raffica e disservizi inevitabili per tutta la giornata di oggi lungo la linea ferroviaria che collega Londra al nord del Regno Unito.
I due sospettati "sono stati arrestati alla stazione di Huntingdon, 8 minuti dopo che la prima chiamata al 999 è stata inoltrata ai servizi di emergenza": lo ha detto il sovrintendente della Polizia dei trasporti britannica, John Loveless, parlando in conferenza stampa alla stazione di Huntingdon, dove ha fornito un aggiornamento sull'attacco, mentre "niente" suggerisce, per ora, che sia un "attentato terroristico". Si tratta di un cittadino britannico nero di 32 anni e di 35enne, britannico di origine caraibica.

Le reazioni politiche e istituzionali in Regno Unito
La gravità dell’episodio ha suscitato immediata reazione anche a livello politico. Il primo ministro Keir Starmer ha definito l’aggressione “profondamente sconcertante”. “I miei pensieri sono con tutti coloro che sono rimasti coinvolti e ringrazio i servizi d’emergenza per il loro pronto intervento”, ha dichiarato, aggiungendo che “chiunque si trovi nell’area dovrebbe seguire i consigli della polizia”.
La ministra degli Interni, Shabana Mahmood, si è detta “estremamente rattristata dagli eventi” e ha invitato la popolazione alla prudenza: “Evitiamo illazioni e commenti finché la situazione non sarà più chiara”.
Anche il presidente dei Conservatori, Kevin Hollinrake, ha parlato di “scene terrificanti a Huntingdon”, esprimendo vicinanza “alle vittime e agli operatori dei servizi d’emergenza impegnati sul posto”. Dall’opposizione, il segretario ombra per l’Interno Chris Philp ha parlato di “un brutale attacco di massa” e ha chiesto al governo “aggiornamenti immediati sugli arresti e sulle indagini in corso”.
"Al momento non risultano italiani coinvolti" nell'accoltellamento sul treno in Gran Bretagna. Lo ha riferito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "L'ambasciata d'Italia e il consolato a Londra stanno seguendo la vicenda dell'accoltellamento di molti passeggeri a bordo di un treno a Huntingdon, nel Regno Unito", ha scritto il titolare della Farnesina su X, "al momento non risultano italiani coinvolti e non e' ancora sicuro quali siano i motivi dell'assalto". "Esprimo la mia vicinanza ai feriti e al popolo britannico per questo terribile episodio", conclude Tajani.
"Sconcerto per il grave accoltellamento sul treno nel Cambridgeshire. Vicinanza alle persone ferite, alle loro famiglie e al popolo britannico". Lo scrive sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.