159 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Paura per un focolaio Covid dopo un matrimonio a Sydney: circa 700 invitati, locale multato

Festa di matrimonio con 700 invitati in Australia: paura per nuovo focolaio vicino Sydney dopo la scoperta nella cittadina di Fairfield delle cerimonia che si è svolta lo scorso sabato in barba a tutte le regole anti Covid in vigore nel Paese. Per il gestore del locale multa da cinquemila dollari: “In questo modo si mette a rischio la propria attività e reputazione, ma anche l’economia oltre che la salute dei cittadini”.
A cura di Ida Artiaco
159 CONDIVISIONI
Immagine da Snpachat.
Immagine da Snapchat.
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Un matrimonio con circa 700 invitati rischia di diventare uno dei più grandi focolai di Coronavirus di tutta l'Australia. È successo a Sydney dove il ministro della polizia locale David Elliott ha raccontato che lo scorso sabato sera la location "Paradiso Receptions" nella cittadina di Fairfield ha accolto nel ricevimento illegale il doppio delle persone stabilite dalla legge. Il limite per matrimoni nel Nuovo Galles del Sud è infatti di 350 ospiti in base all'ordine di sanità pubblica per fermare la diffusione del contagio da Covid-19. Secondo le nuove misure restrittive per argine la pandemia, è ammessa una persona ogni quattro metri quadrati in locali al chiuso. Al gestore della sala, dove non era rispettate neppure le regole sul ballo e sulla disposizione degli ospiti, è stata inflitta una multa pari a cinquemila dollari. Secondo il premier ad interim John Barilaro, "in questo modo si mette a rischio la propria attività e reputazione, ma anche l'intero settore, l'economia oltre che la salute dei cittadini".

Il problema è anche che questo episodio è avvenuto al culmine di un periodo, quello delle feste di Natale, in cui è stato difficile per le autorità locali far rispettare le nuove restrizioni anti Coronavirus. Non solo nei giorni precedenti aveva suscitato timori la cerimonia di due sposi fuggiti dalle spiagge del Nord per dare luogo alla loro celebrazione, dove per le regole contro la diffusione del contagio, il festeggiamento dei matrimoni è completamente vietato, ma è finto sotto l'occhio del ciclone un focolaio scoppiato a Berala, a soli 10 km da Fairfield, partito da un negozio di alcolici, che era stato operativo durante il periodo natalizio. Il direttore sanitario Kerry Chant ha detto che ci sono più di 2.000 persone che potrebbero aver visitato il negozio a Berala durante le feste. Sono già 13 i casi Covid collegati, ma le autorità temono che altre migliaia di persone potrebbero essere state esposte al virus e che potrebbero pure averlo volta già trasmesso al resto della comunità. Per questo, l'invito rivolto ai cittadini è quello di farsi avanti e di sottoporsi a tampone in caso di frequentazione del locale e ad autoisolarsi fino a quando non si riceve conferma della negatività al virus.

159 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views