Omicidi a sangue freddo: sei condanne a morte a Taiwan
Incurante del voto all'Assemblea Generale dell'Onu sulla risoluzione per il blocco delle esecuzioni capitali, Taiwan ha eseguito sei condanne a morte. A darne notizia è il sito della Bbc che informa che si trattava di detenuti per uccisioni definite "a sangue freddo". I sei condannati a morte erano dunque tutti stati già condannasti per omicidio. Il metodo che viene usato a Taiwan per le esecuzioni è la fucilazione anche se nel caso specifico non vi sono particolari in merito. Il vice ministro della giustizia ha detto che, vista la brutalità dei crimini, non c'era alcun motivo di avere misericordia per i condannati a morte. "Come può il governo pensare di essere credibile nel sostenere che vuole mettere fine alla pena di morte se continua a portare avanti certe azioni", ha commentato Roseann Rife, di Amnesty International, in un comunicato. La decisione è stata duramente attaccata anche da altri gruppi religiosi e di associazioni umanitarie. Proprio per evitare proteste le esecuzioni sono avvenute venerdì e sono state rese note solo ora.