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Nasconde genitali e fa sesso con un uomo, trans condannata per violenza sessuale: “Pensavo avesse capito”

Il caso in Inghilterra dove la 21enne stata condannata dal Tribunale per aggressione sessuale. Lei ha ammesso di non essere stata esplicita ma ha spiegato: “Credevo che lui avesse capito”. Il giovane coetaneo che l’ha denunciata però ha rivelato: “Ha finto di essere una ragazza a tutti gli effetti, me lo ha detto solo dopo”.
A cura di Antonio Palma
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Nascondendo i suoi genitali, avrebbe fatto credere di essere una donna e quindi ha fatto sesso con un giovane che aveva appena conosciuto online, svelando la verità solo alcuni giorni dopo. Per questo una transessuale britannica è stata condannata dal Tribunale inglese a 21 mesi di carcere per aggressione sessuale con inganno. La 21enne Ciara Watkin al processo ha sostenuto che l'uomo si era perfettamente reso conto della sua situazione, ma la Durham Crown Court ha giudicato veritiero il racconto della vittima e ritenuto la 21enne colpevole di violenza sessuale.

I fatti contestati risalgono a tre anni fa quando entrambi avevano 18 anni e si erano conosciuti su Snapchat. Watkin aveva utilizzato un personaggio femminile dei cartoni animati come immagine del profilo, prima di incontrarsi di persona e avere poi un rapporto sessuale col 18enne. Secondo quanto ricostruito, al momento del rapporto ha detto all'uomo che aveva il ciclo mestruale per impedirgli di toccarla sotto la vita. Solo successivamente ha rivelato di essere trans attraverso un messaggio telefonico, facendo scattare la denuncia da parte del ragazzo: "Sono trans. Mi dispiace di non avertelo detto".

L'uomo ha affermato che non avrebbe avuto rapporti sessuali con Watkin se avesse saputo la vera situazione dell'imputata. La 21enne ha ammesso di non essere stata esplicita ma ha spiegato: “Credevo che lui avesse capito”. In una dichiarazione letta in tribunale, l'uomo però ha affermato di essere stato "fisicamente male" quando Watkin gli ha rivelato quello che lei ha definito il suo "enorme segreto". Il ragazzo ha spiegato di essere rimasto "scioccato e sconvolto" per essere stato "ingannato", aggiungendo di essere stato "ridicolizzato online a causa delle azioni e dell'inganno di Watkin". "Per tutto il tempo ha fatto finta di essere una ragazza a tutti gli effetti" ha affermato il giovane.

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Watkin, che pur essendo nata maschio aveva usato il nome Ciara fin dall'infanzia, non si è mai sottoposta ad alcun trattamento medico o intervento chirurgico. Seconda la difesa, il suo comportamento non era un atto “predatorio", ma "motivato ​​dalla vergogna e da un profondo senso di disagio nel suo corpo, piuttosto che da un intento malevolo di ingannare". Secondo il giudice, però, ha detto bugie perché sapeva che l'uomo non avrebbe acconsentito ad attività sessuali se avesse saputo che lei aveva genitali maschili.

Per l’accusa dunque si è trattato di un mancato consenso informato e ha condannato la 21enne. Il tribunale ha stabilito che sconterà la sua pena in un carcere maschile, ma che saranno adottate misure per "minimizzare il rischio". Watkin inoltre sarà inserita nel registro dei condannati per reati sessuali per 10 anni e avrà un ordine restrittivo a vita che le impedirà di contattare la vittima.

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