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Londra dichiara guerra all’obesità: arriva la tassa su merendine e cibo spazzatura

La Gran Bretagna tasserà i cibi troppo zuccherati e salati nell’ambito di una campagna contro l’obesità in cui i medici potranno prescrivere frutta e verdura a volontà. È quanto prevede National Food Strategy – un dossier voluto dal governo Johnson e stilato da una commissione coordinata da Henry Dimbleby, il fondatore di Leon, catena di fast food sostenibile e salutista.
A cura di Davide Falcioni
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La Gran Bretagna tasserà i cibi eccessivamente zuccherati e salati nell'ambito di una campagna contro l'obesità in cui i medici del sistema sanitario nazionale potranno prescrivere frutta e verdura a volontà. È quanto prevede National Food Strategy – un dossier voluto dal governo Johnson e stilato da una commissione coordinata da Henry Dimbleby, il fondatore di Leon, catena di fast food sostenibile e salutista. La tassa sullo zucchero ammonterà a 3 sterline al chilo, quella sul sale a 6 sterline, e lo scopo dell'esecutivo sarà quello di racimolare circa 4 miliardi di euro all'anno, somma che dovrebbe permettere ai medici di base di prescrivere ai loro pazienti frutta e verdura, nonché corsi di cucina. Lo scopo dell'iniziativa è quello di educare la popolazione a seguire una corretta alimentazione contrastando il declino delle condizioni di milioni di cittadini: secondo il rapporto, mangiare cibo non sano contribuisce alla morte di 64 mila persone all'anno e impone un aggravio di costi al servizio sanitario nazionale di 74 miliardi di sterline. Sempre secondo il dossier gli adulti obesi in Gran Bretagna sono 13 milioni, una cifra che è raddoppiata nel corso degli ultimi venti anni; un quarto dei bambini arriva all'asilo in sovrappeso e tende a ingrassare negli anni successivi.

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La nuova tassa sulle merendine dovrebbe far aumentare i prezzi di alcuni prodotti di largo consumo: un Mars non costerà più 60 centesimi, bensì 69, mentre un pacco di cereali Frosties lieviterà da 3 sterline a 3,87: gli autori del rapporto hanno spiegato che il balzello rappresenta un incentivo per l ‘industria a riformulare le ricette e ridurre il contenuto di zucchero e sale negli snack, un po' come è avvenuto con le bibite gassate dopo l'introduzione nel 2018 della tassa sugli zuccheri. Le proposte sono state accolte favorevolmente dagli attivisti per la salute e l'ambiente, ma non pochi hanno fatto notare come la tassa finità per pesare soprattutto sui poveri, ovvero coloro che non possono sempre permettersi di acquistare cibo fresco. "Ancora una volta – hanno commentato anche dall'Istituto di Affari Economici – i ricchi vogliono bastonare la gente comune con tasse occulte".

Secondo Henry Dimbleby, tuttavia, "in realtà non crediamo che per la maggior parte dei prodotti aumenterà il prezzo, ma crediamo che molte persone elimineranno zucchero e sale in eccesso". "Il nostro alto tasso di obesità è stato un fattore importante nell'alto tasso di mortalità da Covid nel Regno Unito", ha sottolineato Dimbleby.

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