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La linguistica smaschera i capi di QAnon: chi sono i “primi due Apostoli” e come sono stati scoperti

Sono stati individuati i due padri di QAnon, il movimento complottista made in Usa che crede nella trama contro l’umanità ordita dal Deep State. Due team scientifici europei hanno usato la linguistica forense per arrivare al volto dei “primi due Apostoli”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Riconosciuti dopo 5 anni grazie ad approfonditi studi di linguistica: sono due, arrivano da Johannesburg e Seattle e sembrano persone come tante altre. Sul web, però, sono i primi due Apostoli di QAnon, il più famoso movimento cospirazionista al mondo. Nato nel 2017, la sua culla sono gli Stati Uniti, dove nel mese di ottobre comparve online il primo messaggio di Mister Q. "Aprite gli occhi, molti nel nostro governo sono adoratori di Satana", recitava il post. In 5 anni QAnon è diventato un fenomeno mondiale, quasi sempre alle spalle delle teorie cospirazioniste più importanti.

Solo oggi si conoscono i nomi delle persone dietro il movimento. Uno, l'Apostolo numero uno della setta, è Paul Furber. Il 55enne di Johannesburg è uno sviluppatore di software con la passione per la politica statunitense e i complotti. Il secondo è Ron Watkins, americano di 34 anni che gestiva il sito web che dal 2018 ospita i messaggi di Mister Q. Sulle tracce dei due, due team europei di detective linguistici forensi. I due gruppi di lavoro, uno svizzero e l'altro francese, hanno utilizzato software e studi statistici per risalire all'identità dell'autore dei post.

Hanno incrociato i commenti degli utenti con il testo dei messaggi complottisti dei due autori per capire se i fondatori si nascondessero tra gli adepti. E proprio lo stile comune li ha traditi. Raggiunti dal New York Times, i due apostoli hanno subito negato qualunque coinvolgimento, sostenendo di essere solo commentatori coinvolti dallo "stile dei messaggi" di Mister Q. Secondo i due team scientifici, con l'incrocio dei post sono riusciti a raggiungere un grado di accuratezza che va dal 93 al 99%.

La scienza applicata alla linguistica si è rivelata vincente anche per scoprire l'identità di Unabomber, ex matematico che tra il 1978 e il 995 inviò buste bomba alle sue vittime provocando tre morti e 23 feriti. Si chiamava Theodore Kaczynski l'ex professore autore degli attentati che per 18 anni hanno terrorizzato il nord-est degli Usa. L'ex docente universitario fu inoltre autore di un manifesto di pensiero sulla corruzione del progresso e dell'innovazione tecnologica. Secondo l'insegnante, la rivoluzione industriale e le sue conseguenze erano "un disastro per la razza umana". Il progresso aveva reso, secondo Kaczynski, l'umanità schiava di trattamenti indegni e sofferenze psicologiche.

Il riconoscimento dei due Apostoli di QAnon, secondo gli analisti Usa, sarebbe un duro colpo per l'integrità e l'indice di gradimento del movimento che crede nell'esistenza di una trama contro l'umanità ordita dal cosiddetto Deep State. Secondo gli analisti, infatti, il fascino delle teorie complottiste risiede principalmente nel mistero dell'autore. Poco importa che Mister Q non abbia mai centrato una profezia: mai accaduto il Colpo di Stato di Hillary Clinton e George Soros ai danni di Donald Trump. Il 10 febbraio 2018 non vi è stato un suicidio di massa di avversari dell'ex presidente Usa e Mar Zuckerberg non ha mai lasciato Facebook per fuggire su un'isola deserta.

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