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La Germania mette al bando le “terapie di conversione” per i gay minorenni

Il provvedimento legislativo è nato con lo scopo di impedire imposizioni  su minori da parte di genitori e familiari .Per gli adulti che impongono questo tipo di pratiche infatti sono previste sanzioni fino a 30mila euro e un anno di carcere. “L’omosessualità non è una malattia, pertanto anche il termine terapia è fuorviante. Questa pratica rende malato e non sano” ha spiegato il ministro della salute.
A cura di Antonio Palma
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La Germania dice no per legge a chi propone e offre le cosiddette "terapie di conversione" per gay minorenni. Il parlamento tedesco infatti ha approvato una legge che vieta di sottoporre minorenni a queste pratiche che si propongono di cambiare l'orientamento sessuale di una persona dall'omosessualità originaria all'eterosessualità. Secondo la legge, approvata giovedì sera, ai minori non sarà consentito prendere parte a queste pratiche volte a cambiare o sopprimere il loro orientamento sessuale o la loro identità di genere. Il provvedimento legislativo è nato con lo scopo di impedire imposizioni  su minori da parte di genitori e familiari. Per gli adulti che impongono questo tipo di "terapie" infatti sono previste sanzioni fino a 30mila euro e un anno di carcere.

La decisione della Germania arriva al termine di un lungo dibattito nel Paese durante il quale è emerso che simili pratiche, soprattutto sui più giovani, possono portare alla depressione e aumentare il rischio di suicidio. Del resto si tratta di tecniche che non hanno nulla di scientifico tanto che gli esperti sottolineano la necessità di non usare la parola "terapia" perché  fuorviante in questo contesto. La nuova legge , di cui si discute già dal novembre dello scorso anno, è stata fortemente voluta dal ministro della sanità tedesco Jens Spahn. Il rappresentante del governo tedesco ha ricordato la necessità di questa legge soprattutto per proteggere i più deboli  in un momento già difficile della loro vita, visto che la maggior parte delle persone che hanno partecipato al trattamento erano giovani adolescenti costretti a farlo da altri.

"L’omosessualità non è una malattia, pertanto anche il termine terapia è fuorviante. Questa pratica rende malato e non sano. E un divieto è anche un segnale sociale importante per chiunque abbia difficoltà con la propria omosessualità: stai bene così come sei" ha spiegato Spahn, ricordando che "è molto importante che i minori trovino un supporto attraverso questa legge: un chiaro segnale che lo Stato non vuole che ciò accada". Secondo la Magnus Hirschfeld Foundation, un'organizzazione per i diritti umani con sede a Berlino, circa mille persone sono sottoposte a "terapia di conversione" in Germania ogni anno. Per questo molti esponenti politici della sinistra tedesca ritengono questa norma non sufficiente. C'è chi propone un limite di età aumentato a 26 anni e chi addirittura a 27 anni .

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