347 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La città cinese che sta pensando a un lockdown per l’influenza

L’ondata dei casi di influenza stagionale sta spingendo i funzionari locali di Xi’an (10 milioni di abitanti), nella Cina centrale, al ricorso al lockdown con la sospensione di attività commerciali e scolastiche.
A cura di Biagio Chiariello
347 CONDIVISIONI
Scaffali di medicinali vuoti a Xi'an
Scaffali di medicinali vuoti a Xi'an

Non solo per il Covid. Per contrastare l’epidemia di influenza che ha colpito Xli'an (una metropoli di quasi 10 milioni di abitanti, capoluogo della provincia di Shaanxi, nella Cina Centrale) gli amministratori hanno prospettato l’introduzione di un lockdown duro “quando necessario”.

I casi di influenza sono aumentati in tutta la Cina proprio mentre la sua ultima ondata di Covid sta calando. Il picco dei casi (un totale di 390 focolai sono stati segnalati a livello nazionale durante l'ottava settimana del 2023, tra il 20 e il 26 febbraio) ha anche portato a una carenza di farmaci antivirali nelle farmacie di tutto il Paese.

Famosa per l'esercito di terracotta, Xi'an ha subito uno dei lockdown più duri durante la pandemia. Ai residenti è stato vietato di lasciare le proprie case, anche per acquistare cibo e altri beni di prima necessità, per un mese intero nel dicembre 2021. E anche son sembra imminente alcun lockdown a Xi'an, ma molti cittadini si sono detti preoccupati per un eventuale ritorno all'approccio zero-Covid.

"Per i residenti locali che sono stati traumatizzati dalle misure di blocco non molto tempo fa, il ritorno allo stesso metodo draconiano nell'affrontare i focolai di influenza non è in alcun modo giustificato", ha detto alla BBC Huang Yanzhong, ricercatore senior per la salute globale presso il Council on Foreign Relations

Gli asili in diversi distretti di Xi'an hanno già diramato avvisi per la sospensione delle lezioni, secondo i media locali. In risposta, il piano di emergenza disposto dalle autorità locali sostiene che potrebbero esserci "misure temporanee di blocco e quarantena", nonché "casi di restrizioni al trasporto pubblico" e di "sospensione del lavoro e della produzione" nelle aree colpite, a seconda della gravità dell'epidemia.

Inoltre, tutti i tipi di attività di raduni e grandi eventi sono a rischio sospensione in via temporanea e i luoghi pubblici affollati come centri commerciali, cinema, musei e attrazioni turistiche potrebbero essere interessati da chiusure temporanee.

347 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views