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L’Onu condanna il regime di Assad per la strage di Hula

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato all’unanimità un testo di condanna contro il governo siriano per il massacro di Hula, ribadendo nuovamente l’immediato stop a tutte le violenze nei confronti della popolazione civile.
A cura di Antonio Palma
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L'Onu condanna il regime di Assad per la strage di Hula

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha condannato all'unanimità il regime siriano di Assad per aver bombardato la popolazione civile di Hula causando oltre cento morti, tra cui almeno trenta bambini,  e per aver violato la risoluzione delle Nazioni Unite che impone all'esercito siriano di terminare qualsiasi azione violenta sui cittadini. La condanna per i bombardamenti di Hula non era affatto scontata visto la ferrea opposizione della Russia che più volte ha minacciato il veto, ma alla fine il documento di condanna è arrivato anche con la firma del rappresentante russo attraverso una mediazione. Il testo finale, stilato al termine della riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza con la firma dei quindici, è arrivato infatti dopo un lungo lavoro di mediazione che ha epurato le parole più dure rivolte contro il regime siriano e senza citare Assad, pur facendo ricadere sull'esercito governativo la colpa per l'uso di artiglieria pesante nel reprimere le proteste.

Indagine dell'Onu sul massacro – Nel testo di condanna si precisa infatti che molte cose devono essere ancora chiarite nelle violenze di questi giorni e per questo si dà mandato al segretario generale dell'Onu, Ban ki-Monn, di avviare un'indagine approfondita tramite gli ispettori presenti in Siria per accertare i fatti. Ad ogni modo i responsabili del bombardamento sui civili e del massacro saranno chiamati a risponderne nei tribunali, si legge nella nota dell'Onu. Nel testo finale anche l'ennesimo invito a tutte le forze in campo per un cessate il fuoco immediato, e per la fine di ogni violenza sui cittadini come previsto dal piano di pace preparato dall'ex segretario generale dell'Onu, Kofi Annan.

Kofi Annan in Siria – Kofi Annan, inviato ufficiale dell'Onu in Siria, è già arrivato a Damasco in veste di mediatore e incontrerà il ministro degli esteri Walid Muallem per preparare l'importante appuntamento di domani direttamente con il presidente siriano Bashar el Assad. Intanto dagli Usa filtra la notizia di un piano della Casa Bianca per una transizione morbida del regime siriano. Come rivela il New York Times Obama avrebbe preparato  un progetto che prevede l'esilio per Assad, in cambio del potere per parte del suo Governo, un programma di mediazione da fare accettare soprattutto alla Russia in vista del prossimo decisivo G20.

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