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Iran, assalto all’ambasciata inglese di Teheran (VIDEO)

Occupata l’ambasciata inglese a Teheran. I manifestanti hanno messo a ferro e fuoco la struttura. Forse sei inglesi sono in ostaggio. Bruciati documenti segreti e cambiata la bandiera.
A cura di Vincenzo Sbrizzi
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Assalto ambasciata inglese

Bruciati documenti segreti e cambiata bandiera

Assalto all'ambasciata inglese a Teheran

Presa d'assalto l'ambasciata inglese a Teheran. Centinaia di studenti sono entrati nella sede diplomatica, sottraendo una serie di documenti e provocando il caos nella struttura. Gli incartamenti sottratti sono stati dati alle fiamme mentre è stata sostituita la bandiera inglese con quella iraniana all'ingresso. Un attacco che non è l'unico alle strutture inglesi in Iran. Contemporaneamente a nord della città è stato messo sotto assedio da circa duecento studenti il parco Qolhac dove lavorano decine di dipendenti britannici. A nulla è servita la guardia dei volontari Basij che presidiano la struttura. Invece di opporsi all'attacco dei manifestanti, i volontari hanno praticamente lasciato fare e i risultati anche in questo caso sono stati devastanti.

Sottratti diversi documenti riservati e di intelligence alla sede. Distrutte vetrate e dati alle fiamme pezzi della struttura. Fonti non confermate parlano addirittura del sequestro di persona di sei cittadini britannici tenuti in ostaggio. Le agenzie locali, dopo aver battuto la notizia hanno fatto dietrofront. Al momento su questo non c'è chiarezza. Sicura invece la dinamica dell'assalto: alcuni studenti sono riusciti a violare le mura di recinzione, scavalcandole. Una volta dentro indisturbati hanno aperto i cancelli agli altri manifestanti. Così è cominciato l‘assedio con gli impiegati inglesi costretti a scappare dal retro della struttura inseguiti dai manifestanti.

Colpevole il ritardo nell'intervento della polizia locale. Nonostante fossero equipaggiati con la tenuta antisommossa non hanno impedito l'ingresso dei manifestanti. Nonostante ci fosse un sit in da qualche minuto dinanzi all'ambasciata con centinaia di manifestanti che chiedevano la cacciata dell'ambasciatore inglese, gli agenti non hanno mosso un dito alle prime avvisaglie di attacco. Inutile poi il tentativo di cacciare indietro i manifestanti una volta che gli stessi erano già entrati all'interno dell'edificio.

Le proteste sono scattate alla notizia delle sanzioni applicate dalla Gran Bretagna ai danni dell'Iran riguardo il programma atomico più volte disapprovato dalla comunità internazionale. Di fatto le autorità iraniane hanno deciso l'espulsione dell'ambasciatore britannico entro due settimane provocando una frattura diplomatica difficilmente sanabile. Dal canto suo la Gran Bretagna si è detta «indignata per l'attacco all'ambasciata inglese di Teheran, condannando l'accaduto senza mezze misure». Era già alta la tensione tra Occidente e Iran e l'assalto di oggi paventa sempre più l'opzione militare contro Teheran e il suo piano atomico.

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