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Incendio doloso uccise 4 dei suoi figli: mamma di 37 anni muore dopo 20 mesi di agonia

È morta dopo 20 mesi di agonia Michelle Pearson, mamma di 37 anni rimasta gravemente ferita nell’incendio doloso divampato nella sua abitazione a Walkdean, Salford, nel corso del quale rimasero uccisi quattro dei suoi cinque figli. Per il rogo doloso sono state condannate tre persone. “Dopo tanto combattere Michelle ha spiegato le sue ali e si è unita ai suoi bambini”.
A cura di Ida Artiaco
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È morta dopo 20 mesi di sofferenza e dolore Michelle Pearson, mamma di 37 anni rimasta gravemente ferita nell'incendio divampato nella sua abitazione a Walkdean, Salford, nella zona di Great Manchester, in Inghilterra. Era il dicembre del 2017 e nella tragedia rimasero uccisi quattro dei suoi cinque figli, Demi, Brandon, Lacie and Lia. Le sue condizioni di salute erano migliorate nei mesi scorsi, ma recentemente aveva subito un veloce peggioramento in seguito alle lesioni riportate nell'incidente. A darne l'annuncio su Facebook è stata la mamma, Sandra Lever: "Purtroppo ieri sera, dopo 20 duri mesi di combattimenti, la nostra Michelle ha spiegato le sue ali e si è unita ai suoi bambini". Sotto choc l'intera comunità locale. "Sappiamo quanto sia stato devastante per lei sapere che i suoi bambini non ce l'avevano fatta e la notizia che anche lei ci ha lasciati è tragica – ha commentato sempre sui social network con un comunicato Lewis Hughes, capo detective della polizia -. Facciamo le condoglianze a tutta la sua famiglia, promettendo di non far mancare mai il supporto del nostro team di inquirenti".

Era l'11 dicembre del 2017 quando un incendio scoppiò in piena notte in una casa a Salford, nel corso del quale persero la vita 4 bambini: Demi di quattordici anni, Brandon di otto anni, Lacie di sette e la piccola Lia di soli tre anni, deceduta pochi giorni dopo in ospedale a causa delle ferite riportate. La mamma, Michelle, che dormiva con loro, rimase gravemente ferita: indotta in coma dopo aver subito ustioni sul 75 per cento del suo corpo, ha saputo del decesso dei bambini solo ad aprile 2018, dopo che le sue condizioni erano parzialmente migliorate e dopo aver ripreso l'uso della parola. Due persone sono state fermate per il rogo doloso grazie ai filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza di una stazione di servizio, dove erano state viste riempire taniche di benzina prima di arrivare sul luogo della tragedia e lanciare bottiglie incendiarie all'interno della casa della famiglia Pearson dopo aver rotto il vetro di una finestra. Nel maggio dello scorso anno, Zak Bolland e David Worrall, all'epoca dei fatti di 23 e 25 anni, sono stati condannati all'ergastolo per l'omicidio dei quattro minori nell'attacco incendiario, come parte di una faida con il fratello maggiore delle vittime, Kyle Pearson, 17 anni, che riuscì a salvarsi dalla fiamme. Il primo dovrebbe scontare un periodo minimo di 40 anni e il secondo un minimo di 37. Anche la fidanzata di Bolland, Courtney Brierley, 20 anni, è stata condannata a 21 anni di carcere per aver incoraggiato e assistito i due uomini nei loro crimini. Nel corso del processo, la giuria è stata informata che Michelle aveva allertato ben 5 volte la polizia nelle due settimane precedenti allo scoppio dell'incendio, preoccupata dai litigi del figlio maggiore con Bolland.

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