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In che modo l’Egitto sta aiutando la Russia ad aggirare le sanzioni sul petrolio

Secondo Blooberg una petroliera russa con 700mila barili di petrolio ha raggiunto il terminal petrolifero di El Hamra, sulla costa mediterranea egiziana, alla fine di luglio. Da lì un’altra nave ha prelevato il greggio.
A cura di Davide Falcioni
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La Russia potrebbe aver trovato nell'Egitto un alleato fondamentale per aggirare le sanzioni imposte dai Paesi occidentali alle sue esportazioni di petrolio greggio.

A riferirlo "Bloomberg", secondo cui una petroliera con un carico di 700mila barili di petrolio greggio proveniente dalla Russia ha raggiunto il terminal petrolifero di El Hamra, sulla costa mediterranea egiziana, lo scorso 24 luglio. Poche ore dopo, un'altra nave ha preso in consegna un carico dal medesimo terminal petrolifero, che potrebbe aver incluso in parte o interamente il petrolio russo, secondo i dati di navigazione consultati dall'agenzia economica statunitense, secondo cui dopo il varo dei divieti d'importazione europei, monitorare i tragitti dei carichi di petrolio greggio dalla Russia risulta sempre più complicato. Naturalmente non si sa chi abbia prelevato il petrolio russo, in particolare se a farlo siano stati Paesi dell'UE.

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Il terminal di El Hamra, operato dalla società egiziana Western Desert Operating Petroleum Co., conta sei cisterne di stoccaggio con una capienza complessiva di 1,5 milioni di barili di petrolio greggio, e un singolo molo di carico e scarico. L'infrastruttura è stata progettata per stoccare e movimentare il petrolio greggio prodotto nel deserto occidentale dell'Egitto, e il petrolio che riceve dalla Russia può essere dunque miscelato a quello locale.

"Bloomberg" menziona un altro terminal petrolifero egiziano che consentirebbe alla Russia di esportare petrolio verso l'Europa e altri mercati "vietati": si tratta di quello di Ras Shukheir, sulle coste egiziane del Mar Rosso. Negli ultimi mesi la Russia avrebbe fatto ricorso anche a trasbordi di carichi di greggio in alto mare: dallo scorso maggio operazioni simili sarebbero avvenuto al largo di Ceuta, nell'Oceano Atlantico e al largo dello Stato malese di Johor, vicino a Singapore.

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Il divieto dell'Unione Europea sulle spedizioni di petrolio da Mosca e sulla fornitura di assicurazioni e altri servizi di spedizione dovrebbe entrare in vigore entro la fine dell'anno, aumentando la pressione sulla Russia per identificare e testare diversi modi per far arrivare i suoi carichi agli acquirenti.

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