Il piano in tre fasi dell’Australia per uscire dall’emergenza: le fabbriche riapriranno a luglio
Meno di 7mila casi confermati e solo 97 decessi: sono i numeri, decisamente positivi, dell'Australia, paese che tuttavia si è ben guardato dal riaprire tutto ma ha scelto di adottare una strategia estremamente prudente in tre fasi illustrate dal primo ministro Scott Morrison: il paese prevede di uscire dall'emergenza entro luglio e quindi nei prossimi due mesi verranno adottate riaperture graduali a partire da quelle di ristoranti, negozi, biblioteche e parchi pubblici, dove saranno consentiti assembramenti di al massimo dieci persone. Sarà possibile ospitare nella propria abitazione fino a cinque persone, mentre verrà permesso viaggiare a livello locale e regionale.
Brendan Murphy, capo dei consulenti scientifici del governo, ha spiegato che durante la prima fase di riaperture bar e ristoranti dovranno rispettare il limite di 10 persone, il che significa che “molti non potranno riaprire”. La seconda fase del piano prevede la facoltà di radunare al massimo venti persone e la riapertura di palestre, saloni di bellezza, attività sportive di gruppo, cinema, gallerie, parchi di divertimento e la ripresa di alcuni tipi di viaggi interregionali. Secondo il piano di Scott Morrison entro luglio le prime due fasi saranno terminate e prenderà il via la terza, quella che vedrà “la maggior parte dei lavoratori” ritornare sul luogo di lavoro, la riapertura di pub e club e il via libera a raduni fino a 100 persone. Verrà poi permesso viaggiare tra regioni australiane senza limiti e si valuterà la possibilità di viaggiare verso la Nuova Zelanda e le isole del Pacifico. La ripresa di voli internazionali per il momento non è contemplata, e Morrison non ha lasciato presagire tempi brevi: “Non credo proprio che avverrà molto presto”.
Il governo ha inoltre spiegato che le tempistiche delle riaperture non varranno per tutti gli stati australiani: ciascuno, infatti, avrà la facoltà di anticipare o posticipare sulla base dell'andamento dell'epidemia. Western Australia, South Australia e Northern Territory sono già entrati nella fase uno, "ma per quanto riguarda la costa est siamo in una situazione completamente diversa. Gli stati hanno iniziato ad affrontare la pandemia in momenti diversi”, ha spiegato Morrison.