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Il partito no vax austriaco ha preso il 6% alle elezioni ed entra nell’Assemblea in Alta Austria

Un risultato elettorale oltre ogni più rosea aspettativa in Alta Austria per il Corona-Protestpartei MFG, il partito dei no vax austriaci che è nato appena nel febbraio scorso e oppositore delle misure anti Covid varate durante la pandemia. “Ora siamo pronti a Correre per il parlamento nazionale” esultano dal partito.
A cura di Antonio Palma
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È stato fondato solo nel febbraio scorso sulla scorta delle prime battaglie anti vaccino covid ma il partito degli scettici sui vaccini è riuscito a raccogliere in poco tempo più del 6% dei voti alle elezioni locali dell'Alta Austria tanto da spingere i suoi leader ad annunciare ora la volontà di allargare gli orizzonti con la candidatura delle liste anche in altri territori e perfino a livello nazionale. Stiamo parlando del Corona-Protestpartei MFG che nelle recentissime elezioni statali in Alta Austria di domenica è arrivato a incassare oltre il 6% delle preferenze entrando quindi nell’assemblea locale, un risultato oltre ogni più rosea aspettativa.

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Secondo gli analisti, a votare per il partito dei novax sia parte dell’elettorato del parto populista di destra FPÖ sia del partito conservatore ÖVP che ha vinto con oltre il 37 percento dei voti. Non a caso l’Alta Austria, uno dei nove stati federati dell'Austria, è quello con il tasso di vaccinazione anti covid più basso rispetto agli altri attestandosi al 55 per cento su una media nazionale di 60. "Ora siamo pronti a Correre a Salisburgo, in Carinzia e anche alle elezioni del Parlamento nazionale" ha commento a caldo in un'intervista radiofonica il presidente del partito Michael Brunner, avvocato di professione e autore di diversi ricorsi costituzionali contro le misure anti Covid.  In realtà in Austria le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze federali non si svolgeranno prima del 2023 e fino ad allora molte cose potrebbero cambiare, specialmente sul fronte della pandemia.

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Del resto il partito dei no vax austriaci ha raccolto proprio i voti degli scontenti e scettici delle politiche di contrasto alla pandemia covid in Alta Austria ma con il contagio finalmente sotto controllo molte delle istanze di questo elettorato potrebbero venire meno. Lo sa bene lo stesso Brunner secondo il quale, oltre alle tematiche centrali che hanno caratterizzato la campagna elettorale, il partito intende occuparsi in genere della tutela dei diritti fondamentali degli austriaci contro le decisioni del governo centrale che potrebbero ridurne la portata. Tra gli altri temi, oltre il covid, il rafforzamento dei diritti dell'opposizione e della partecipazione dei cittadini al governo, l'abolizione del segreto d'ufficio e anche il maggiore peso delle istanze dell’elettorato contro il governo e il presidente federale.

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