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Il caso della famiglia indiana partita come turista e morta congelata al confine tra Usa e Canada

La straziante storia di una intera famiglia, composta da madre, padre e i loro figlioletti di 11 e 3 anni, trovata senza vita in una zona isolata a oltre 12mila chilometri di distanza da casa loro.
A cura di Antonio Palma
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Una intera famiglia, composta da madre, padre e i loro figlioletti di 11 e 3 anni, trovata senza vita all'aperto in una zona isolata e lontanissima dai centri abitati al confine tra Canada e Stati Uniti, a oltre 12mila chilometri di distanza dalla loro abitazione in India. È la misteriosa tragedia in cui nelle settimane scorse si sono imbattuti gli agenti della polizia canadese che hanno trovato i quattro cadaveri sdraiati insieme, congelati, in un campo nella provincia di Manitoba. La giovane famiglia, composta dalla 37enne Vaishaliben Patel, dal marito 39enne Jagdish e dai figli Vihangi e Dharmik, è stata rinvenuta senza vita il 19 gennaio scorso fuori dalla cittadina di Emerson dove nelle ore precedenti la temperatura era scesa a oltre 35 gradi sotto zero.

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Un freddo polare accompagnato da una bufera di neve che ha sorpreso la famigliola all'aperto senza darle scampo. Benché vestiti bene e con abiti pesanti, i quattro molto probabilmente non avevano mai affrontato simili temperature visto che nel loro villaggio natale del Gujarat, nell'India occidentale, le temperature difficilmente scendono sotto i 10 gradi. Ma cosa ci facevano le quattro vittime nel mezzo del nulla dall'altra parte del mondo ? È la domanda a cui da giorni stanno cercando di dare risposta gli inquirenti canadesi ma l'ipotesi principale sembra una: i quattro potrebbero essere vittime di un traffico di esseri umani. Sia le autorità canadesi sia quelle statunitensi, infatti, stanno cercando di capire se esiste una rotta di migranti lungo il confine. Per farlo stanno ancora cercando di determinare come i Patel abbiano raggiunto i campi fuori Emerson e chi potrebbe averli condotti lì, dove hanno trovato una morte atroce.

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Come ricostruito dalla Bbc, i due adulti erano considerati lavoratori della classe media, istruiti e anche con una seconda casa di vacanza oltre alla prima abitazione a due piani. Una famiglia borghese dunque e nulla lasciava presagire quanto accaduto. Sarebbero partiti diversi giorni fa con un visto turistico per il Canada arrivando su un volo per Toronto. Da quel momento di loro però si sono perse le tracce,  fino alla terribile scoperta dei cadaveri a oltre 2.000 km di distanza. Come ci siano arrivati in quel posto isolato resta un mistero. Non c'è traccia della loro presenza su un altro volo e il sospetto è che qualcuno li abbia portati fin lì attraversando i laghi ghiacciati dell'Ontario prima di raggiungere la distesa piatta delle praterie da percorrere a piedi. Lo stesso giorno in cui sono stati trovati i Patel, infatti, oltre confine è stato arrestato un uomo alla guida di un furgone da 15 posti con due cittadini indiani come passeggeri e casse di cibo e acqua nel bagagliaio. Altri cinque cittadini indiani invece vagavano a piedi  a 400 metri dal confine canadese. Per le autorità Usa, tutti avrebbero pagato per attraversare a piedi il confine dove poi erano attesi da trafficanti.

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