“Hostess vende biancheria intima e sesso ad alta quota”: British Airways apre indagine interna

In seguito ad alcuni articoli diffusi dai tabloid inglesi la British Airways è stata costretta ad aprire una indagine interna. Una indagine che riguarderebbe una hostess della compagnia inglese che non avrebbe svolto solo il suo lavoro ad alta quota. La stampa locale parla di servizi “esclusivi” offerti a passeggeri in cerca di avventure peccaminose, sia ad alta quota che dopo l'atterraggio. Stando al tabloid Sun, l'hostess in questione si era lanciata in un vero e proprio business parallelo. Avrebbe messo a disposizione attraverso profili social ad hoc una vasta gamma di proposte: dalla vendita della propria biancheria intima a 33 sterline al capo, a quella di “attenzioni particolari” durante il volo, fino alla possibilità di concordare incontri privati a pagamento negli hotel degli aeroporti. I tabloid parlano anche di “autoscatti inequivocabili”.

British Airways indaga: "Ci aspettiamo i più alti standard etico-comportamentali dai nostri dipendenti" – "Non dovete far altro che darmi una certa somma di denaro, e verrete trattati in una maniera completamente differente, a vostra scelta”, è quanto offriva l’assistente di volo secondo la ricostruzione. Ora la questione è al centro di un'inchiesta disciplinare avviata dalla compagnia di bandiera britannica. Per ora i vertici della British Airways affermano di non saper nulla di questa storia, nonostante la diffusione piuttosto ampia delle foto provocanti e in divisa d'ordinanza del personale di bordo British inscenate dalla presunta hostess. "Ci aspettiamo i più alti standard etico-comportamentali dai nostri dipendenti ed è per questo che stiamo indagando sull'accaduto", ha fatto sapere un portavoce dell'azienda.