Hostess United Airlines accusano la compagnia: “Sui voli degli sportivi privilegia quelle belle”
Due assistenti di volo della United Airlines hanno citato in giudizio la compagnia aerea colpevole, a loro dire, di aver adottato un approccio estremamente discriminatorio per quanto concerne le politiche di scelta del personale. Secondo questi dipendenti, infatti, le hostess sarebbero state selezionate dando la precedenza a quelle più giovani e soprattutto con i capelli biondi. Il riferimento degli accusatori è andato ai collegamenti aerei assicurati dai charter per le trasferte delle squadre statunitensi di football. Secondo quando riportano i media statunitensi, a presentare il ricorso sono state le assistenti di volo Kim Guillory, di colore, e Sharon Tesler, ebrea, entrambe sopra i 39 anni. Le due hanno riferito che per anni la compagnia avrebbe riservato ai charter con gli sportivi "equipaggi dedicati" che rispondessero ad una specifica immagine. A indignare le due donne anche il fato che normalmente steward e hostess selezionati per i charter guadagnano cifre più alte, oltre a ricevere bonus come biglietti per le manifestazioni sportive ed altri pass.
"United Airlines è orgogliosa della sua impronta orientata alla diversità, all'equità e all'inclusione", ha commentato in una nota il portavoce della società Jonathan Guerin, segnalando come la selezione del personale per i charter con i giocatori più celebri d'America sia basata "solo sulla performance" e non abbia nulla a che vedere con l'età, la razza o il genere". Le due dipendenti che hanno presentato ricorso, entrambe con una lunga esperienza come assistenti di volo, hanno denunciato discriminazioni sulla base della loro razza, etnia ed età.