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Giallo in Australia, detenuto trovato morto in cella: in carcere per aver stuprato bimba di 9 anni

Giallo nella prigione di massima sicurezza di Hakea, in Australia dove un detenuto di “alto profilo”, il 40enne Ashley Bropho, accusato di aver rapito e stuprato una bambina di 9 anni, è stato trovato morto. Indagini in corso.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

Un'indagine è in corso nel carcere di massima sicurezza di Hakea, a Perth, in Australia, dopo che un detenuto è stato trovato morto nella sua cella. Non uno qualsiasi, ma un recluso "di alto profilo", accusato di aver stuprato una bambina di 9 anni.

Si tratta di Ashley Bropho: i servizi di emergenza sono stati chiamati dalla struttura di massima sicurezza di Canning Vale verso le 8 di giovedì mattina, dopo che il 40enne è stato trovato non cosciente. Il personale della prigione ha prestato i primi soccorsi prima dell'arrivo dei paramedici, ma non è stato possibile rianimarlo.

"Le circostanze della morte del detenuto saranno oggetto di un'indagine della polizia", ha dichiarato il Dipartimento in una nota. Il sospetto, riportano i media locali, è che Bropho sia stato picchiato a morte, ma manca ancora qualsiasi tipo di conferma. La scoperta del decesso del 40enne ha fatto scattare il lockdown per due unità della prigione, che gestisce circa 900 detenuti in attesa di processo o condanna.

Bropho, pochi giorni prima della sua morte, è comparso davanti al tribunale distrettuale di Perth per la possibile condanna per il rapimento e l'aggressione sessuale nei confronti di una bambina di nove anni verificatasi l'anno scorso. Durante l'udienza, secondo quanto riferito dalla stampa australiana, l'uomo aveva detto alla corte che voleva restare in prigione per non finire di nuovo nei guai, dal momento che già in precedenza aveva avuto problemi con la legge per aver molestato minori di età inferiore a 13 anni in due occasioni.

Descritto come affetto da disabilità intellettiva e schizofrenia, Bropho è riuscito ad attirare la sua vittima in un parco a Doubleview prima di aggredirla a casa sua. Doveva tornare in tribunale venerdì prossimo.

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