Germania, vietato ingresso in piscina ai profughi: “Molestano le nostre donne”

La città tedesca di Bornheim, vicina a Bonn, ha vietato l'accesso alla piscina comunale ai rifugiati maschi, dopo che un numero crescente di visitatori e dipendenti si sarebbe lamentato per le molestie sessuali di a di un gruppo di profughi arrivato nella struttura da un vicino centro di accoglienza. Lo ha confermato il direttore agli Affari sociali Markus Schnapka. Non ci sono state denunce penali e non si configurerebbero veri e propri reati. “Il dipartimento sociale non lascerà che degli innocenti soffrono per colpa di pochi sconsiderati” ha detto al quotidiano locale WDR, come riporta Zeit. "Lo diciamo chiaramente: i nostri valori in materia di uguaglianza tra i sessi in Germania non possono essere messi in dubbio", ha aggiunto, specificando che non sono comunque state presentate denunce formali e che i casi rilevati riguardano solamente molestie verbali. Schnapka ha poi spiegato che giornate informative si terranno nei tre centri rifugiati vicini alla piscina: “Saranno in tre lingue diverse, tutti devono capire”.
"Ragazze molestate in piscina"
Stando a quanto scrivono i media tedeschi, le ragazze hanno dichiarato di essere state seguite e disturbate con apprezzamenti a sfondo sessuale da un gruppo di giovani profughi che era entrato nella piscina pubblica della cittadina di 50.000 abitanti, in Nordreno-Westfalia. Il gruppo avrebbe messo a disagio tutti i presenti, utilizzando peraltro la torre del trampolino che era stata chiusa. E poi avrebbero iniziato a infastidire tutte le persone di sesso femminile presenti.
Effetto Colonia
Inutile dire che quanto avvenuto a Bornheim è da interpretare come una reazione collegata al clima di tensione che permane in Germania dopo le aggressioni di Capodanno a Colonia, e in altre città tedesche, dove diverse donne sono state molestate e aggredite sessualmente da assalitori descritti come “stranieri, probabilmente arabi”. Ieri a Rheinberg, altra cittadina del Nordreno-Vestfalia, è stato cancellata la sfilata dei carri allegorici di carnevale per timore di incidenti e violenze come quelle accadute nella notte di San Silvestro.