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Covid 19

Emergenza Covid Romania, obitori al collasso e cadaveri ammassati nei corridoi: “Ondata implacabile”

Emergenza Covid fuori controllo in Romania, dove gli obitori degli ospedali sono al collasso e i cadaveri vengono stipati su barelle in mezzo ai corridoi: è quanto ha raccontato la Cnn.
A cura di Ida Artiaco
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Tra i Paesi maggiormente colpiti dalla quarta ondata della pandemia di Covid-19 c'è senza dubbio la Romania, dove nelle ultime settimane si sta assistendo ad una impennata mai vista prima di contagi e morti. A Bucarest, in particolare, la situazione appare fuori controllo: gli obitori sono pieni e al collasso e nei corridoi degli ospedali si ammassano decine di cadaveri che non possono essere spostati altrove. È quanto ha raccontato l'emittente americana Cnn, che con le sue telecamere è entrata nel nosocomio dell'Università della Capitale. "È implacabile", ha detto Claudiu Ionita, infermiera, davanti a una serie di barelle su cui sono adagiati i cadaveri avvolti in sacchi neri.

L'obitorio dell'ospedale universitario, che è la più grande struttura medica per la cura dei pazienti Covid di tutto il Paese, ha una capacità massima di 15 corpi, ma il giorno in cui la Cnn lo ha visitato, ne aveva ricevuti ben 41. I cadaveri in eccesso vengono sistemati lungo corridoi esterni. "Non avrei mai pensato, quando ho iniziato questo lavoro, che avrei vissuto una cosa del genere", ha detto ancora Ionita ai microfoni dell'emittente Usa. "Non avrei mai pensato che potesse accadere una tale catastrofe, che avremmo finito per mandare intere famiglie al cimitero". In questo stesso ospedale, tutti i posti in terapia intensiva sono occupati, tranne uno.

Screen dalla Cnn.
Screen dalla Cnn.

In Romania i vaccinati sono circa al 36% della popolazione, tra le percentuali più basse di tutta l'Unione europea, anche se la campagna vaccinale è cominciata quasi un anno fa. I reparti Covid degli ospedali sono pieni. Gli operatori sanitari e i funzionari attribuiscono il basso tasso di vaccinazione a una varietà di fattori, tra cui il sospetto nei confronti delle autorità, credenze religiose profondamente radicate e una forte disinformazione che si diffonde attraverso i social media. "Ci sono molti medici, me compresa, che lavorano con i pazienti Covid e stiamo cercando di dire alle persone che questa malattia esiste davvero", ha detto alla Cnn la dottoressa Alexandra Munteanu, mentre il collega, Valeriu Gheorghita, medico dell'esercito che gestisce la campagna nazionale di vaccinazione, ha sottolineato che il 90% dei decessi si è verificato tra soggetti che non erano stati vaccinati.

Screen dalla Cnn.
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La situazione è particolarmente difficile nelle aree rurali dove la povertà e la mancanza di istruzione, insieme all'influenza personale dei leader locali e alle credenze religiose tradizionali, stanno creando un mix mortale.

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