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Elezioni Svezia: balzo dell’estrema destra ma è rebus governo

Alla chiusura dei seggi per le elezioni politiche in Svezia i sovranisti anti-immigrati, pur con un balzo in avanti rispetto alle precedenti consultazioni elettorali, sarebbero rimasti abbondantemente sotto il 20%. A contendersi la vittoria alle elezioni in Svezia sarebbero comunque le alleanze di centrosinistra e centrodestra.
A cura di Antonio Palma
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Secondo i primi risultati parziali diffusi dopo la chiusura dei seggi, alle elezioni in Svezia balzo in avanti dell'estrema destra che però non sfonda quota 20 per cento lasciando alle coalizioni di centrosinistra  e centrodestra la contesa per la vittoria. Come avevano già confermato gli exit poll diffusi dai media locali, smentiti  in parte quindi i sondaggi della vigilia che pronosticavano una cavalcata verso la vittoria della formazione sovranista e anti immigrati "Svezia democratica". Secondo i sondaggi all'uscita dei seggi, infatti, i socialdemocratici, pur perdendo consensi, avrebbero tenuto mentre i sovranisti anti-immigrati, pur con un balzo in avanti notevole rispetto alle precedenti consultazioni elettorali, sarebbero rimasti abbondantemente  sotto il 20%.

Nel dettaglio, a circa tre quarti dei voti scrutinati in Svezia si profila un risultato rilevante per l'estrema destra che passerebbe dal 12.9% a una percentuale intorno al 17% mentre come previsto c'è un calo sostanzioso dei socialdemocratici che però si attesterebbero al 28%, restando ancora il primo partito del paese. La seconda piazza ai conservatori con una percentuale intorno al 20% , più indietro i centristi con il 9 per cento, con un  incremento di un terzo delle preferenze del 2014. Bene infine anche gli ex comunisti, Sinistra, che secondo gli exit poll hanno quasi raddoppiato il loro ultimo risultato e si sono aggiudicati l'8%. A  questo punto il dubbio riguarda la possibilità di avere una maggioranza parlamentare in grado di governare il Paese.

Le alternative sono o una grossa coalizione tra i due schieramenti o una svolta a destra della Svezia con un’alleanza tra i conservatori e i sovranisti anti Ue, ipotesi però quest'ultima esclusa dalle dichiarazioni del vigilia dove tutti i principali partiti hanno già annunciato di non avere intenzione di cooperare con "Svezia democratica", anche per via dei passati legami del partito con formazioni neonaziste. Intanto nel pomeriggio, a seggi aperti, non sono mancati episodi gravi. Diversi giornali hanno denunciato blitz nei seggi da parte di esponenti di formazioni filo naziste. In  veri e propri raid gruppi organizzati avrebbero cercato di fotografare elettori, schede elettorali e giornalisti presenti, scatenando  forte apprensione tra gli elettori.

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