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Ecco come si può far battezzare il proprio bambino dal Papa (a meno che non siate divorziati)

La procedura è più semplice di quanto si pensi, ma c’è una lunga lista d’attesa. Non vale per i figli di divorziati o separati o di coppie non sposate in chiesa.
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Anche quest’anno, nel giorno in cui la Chiesa cattolica celebra il battesimo di Gesù Cristo da parte di Giovanni nel fiume Giordano, papa Francesco ha ripetuto il rito dell’amministrazione del battesimo ad un nutrito gruppetto di bambini. Quest’anno sono stati ben trentaquattro.

Ma come si può far battezzare il proprio bimbo o bimba direttamente dal Papa? E’ difficile, ma non impossibile. Come è facilmente immaginabile, sono migliaia le coppie che lo richiedono ogni anno. Per questo si deve seguire una apposita procedura, mettersi in lista di attesa e sperare che i sacerdoti che devono occuparsi di scegliere i bambini selezionino la vostra pratica. Sia chiaro: la procedura è abbastanza semplice ed è completamente gratuita. Neppure un centesimo verrà richiesto alla famiglia, anche se è sempre corretto, dopo la cerimonia liturgica, lasciare un’offerta per la carità del Papa.

Per richiedere il battesimo del proprio pargolo al Papa, è necessario recarsi prima dal proprio parroco, che deve scrivere di suo pugno una “lettera di idoneità” dando il suo nulla osta al fatto che il battesimo possa tenersi fuori dalla sua parrocchia. Nella lettera il parroco dovrà mettere per iscritto che i genitori sono persone che partecipano alla vita cristiana e parrocchiale e che hanno partecipato all’apposito corso di formazione prebattesimale. In linea teorica, salvo che il Papa decida diversamente, nulla da fare per bambini nati da coppie non sposate in chiesa o figli di separati e divorziati. Una simile “lettera di idoneità” dovrà essere presentata anche dal padrino o dalla madrina, che dovranno rivolgersi al proprio parroco. Da notare che il Catechismo della Chiesa cattolica non obbliga alla scelta dei padrini, lasciando questa decisione ai genitori. Dunque può capitare che il battezzando non abbia padrino né madrina.

I genitori, poi, dovranno scrivere una lettera rivolgendosi direttamente al pontefice, chiedendogli di celebrare il battesimo del loro figlio e motivando la propria scelta, chiarendo, cioè, perché vorrebbero che sia proprio il Papa a celebrare il rito. E’ anche necessario un certificato anagrafico, rilasciato dallo stato civile, da cui si evinca che il bambino è proprio figlio dei due richiedenti.

Infine i genitori dovranno scrivere una propria lettera al Pontefice per spiegare la motivazione per cui vogliono che sia proprio lui ad impartire il sacramento nella Basilica di San Pietro. Tutto questo incartamento dovrà anticipato a mezzo fax al numero +390669885863 e poi messo in busta e spedito a questo indirizzo: “Prefettura della Casa Pontificia – 00120 – Città del Vaticano”.

Se la famiglia sarà prescelta, dovrà presentarsi in Vaticano un paio prima della data della celebrazione del battesimo, per prendere parte ad una prova generale della cerimonia, a cui il Papa, però, non sarà presente. Il pontefice incontrerà per la prima volta le famiglie nella bellissima Cappella Sistina al momento di celebrare il rito. La cerimonia si svolgerà presso il fonte battesimale inaugurato nel 2012, che rappresenta l’Albero della Vita che tiene tra i rami il sole che sorge, alla cui base è incastonata una pietra proveniente dal Giordano: proprio il fiume dove Gesù ricevette il Battesimo. E se non sarà prescelta? Il Vaticano risponderà comunque, chiarendo che il diniego è dovuto proprio alle eccessive richieste giunte.

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