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Eccidio in Francia: il killer di Tolosa uccide ogni 4 giorni

Emergono nuovi dettagli sull’uomo che ha ucciso 4 persone all’ingresso di una scuola ebraica di Tolosa, in Francia. Secondo il procuratore Molins, l’uomo uccide ogni 4 giorni.
A cura di Carmine Della Pia
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Eccidio in Francia: il killer di Tolosa uccide ogni 4 giorni

Gli inquirenti studiano a fondo il profilo del killer che ha aperto il fuoco a Tolosa, all'ingresso della scuola ebraica ‘Ozar Hatorah'. Tutta la Francia è sotto choc per la sparatoria, e questa mattina è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime, un professore di religione, 30 anni, e tre bambini. Secondo il procuratore capo di Parigi, Francois Molins, ci sarebbe una periodicità negli omicidi compiuti dal killer. Più specificamente, l'uomo, corpulento e tatuato, secondo alcune testimonianze, agirebbe ogni 4 giorni. Ha aperto il fuoco l'11, il 15 e il 19 marzo. La Polizia è ormai certa che si tratta dello stesso killer che ha ucciso tre parà in altre zone della Francia, durante l'esecuzione sarebbe stata utilizzata la stessa arma e lo stesso scooter con cui è riuscito a dileguarsi. Per tali ragioni, il procuratore lancia l'allarme: "E' probabile che colpisca di nuovo".

Una telecamera al collo del killer – Tra gli ultimi dettagli riguardanti l'uomo responsabile dell'eccidio di Tolosa, una telecamera con cui avrebbe filmato la strage. Si trattarebbe di dispisitivi piccoli e ultraleggeri che possono essere posti su cappelli o al collo. Il procuratore Molins ha spiegato che gli investigatori sono al lavoro per esaminare tutti gli indirizzi IP del sito web di vendite online visitato dal killer. Questi, infatti, avrebbe così attirato una delle sue vittime, fingendo di voler acquistare una moto. Con uno dei tre parà uccisi, poi, vi sarebbe stato anche uno scambio di email. La rete web è seguita soprattutto per una probabilità agghiacciante: nel caso in cui l'uomo abbia registrato la strage avvenuta all'ingresso della scuola ebraica, è probabile che il video venga postato online.

La strage di Oslo – Sull'uso di una telecamera, gli inquirenti hanno citato il caso di Oslo e Utoya, dove lo scorso anno il 32enne Anders Behring Breivik uccise 91 persone. L'uomo aveva pubblicato online un vero e proprio ‘manuale': "Al fine di documentare queste operazioni, utilizzate queste telecamere piccole e ultraleggere". Si trattava di prodotti in grado di immortalare immagini nitide e fedeli anche se la persona che maneggia i dispositivi è in movimento.

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