Violentata da sconosciuto nel parco per motivi razziali, 32enne arrestato dopo caccia all’uomo in Inghilterra

Arrestato dopo una caccia all’uomo di oltre un giorno il presunto autore dell'aggressione sessuale a sfondo razziale a Walsall, nell'Inghilterra centrale, dove una donna è stata violentata da uno sconosciuto in strada. La polizia delle West Midlands ha dichiarato che l'uomo è stato arrestato lunedì mattina presto nella zona di Perry Barr della stessa città. Si tratta di un 32enne.
Lo stupro si è consumato nella prima serata di sabato scorso, poco dopo le 19, quando la donna sulla ventina è stata aggredita all'improvviso e violentata da un uomo che non conosceva nella zona di Park Hall. L’allarme è scattato quando un passante ha notato la vittima della violenza in difficoltà in strada e ha allertato le forze dell’ordine. All’arrivo della polizia, la donna era in stato di shock ed è stata quindi soccorsa e trasportata in ospedale per le cure del caso. Gli agenti invece si sono subito mobilitai per rintracciare l’aggressore, descritto come un uomo bianco, sulla trentina, con i capelli corti e che al momento dell'aggressione indossava abiti scuri.
L’uomo è stato ripreso anche da un video di una telecamera di sorveglianza della zona in cui fotogrammi sono stati pubblicati dalla polizia per chiedere aiuto nella sua identificazione. L'arresto infatti è avvenuto dopo un appello urgente della polizia nel fine settimana
"Si è trattato di un attacco assolutamente orribile contro una giovane donna e stiamo facendo tutto il possibile per arrestare il responsabile” aveva dichiarato il sovrintendente capo della polizia delle West Midland, Ronan Tyrer, aggiungendo: “Abbiamo squadre di agenti che stanno recuperando le prove e tracciando un profilo dell'aggressore, in modo che possa essere arrestato il prima possibile".
"Sebbene in questo momento stiamo seguendo diverse linee di indagine, è fondamentale sentire chiunque abbia visto un uomo comportarsi in modo sospetto nella zona in quel momento. Potrebbe darsi che qualcuno stesse attraversando la zona in auto e abbia delle riprese della dashcam, o delle telecamere di sorveglianza che non abbiamo ancora recuperato. Le informazioni potrebbero rappresentare la svolta fondamentale di cui abbiamo bisogno” aveva aggiunto l’investigatore della polizia.