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Decapitò l’amica di chiesa e la nascose in valigia per avere i suoi soldi, condannata all’ergastolo

La sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Londra per la 38enne Jemma Mitchell, la donna inglese accusata di un delitto che lo scorso anno ha scioccato l’opinione pubblica britannica.
A cura di Antonio Palma
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Ergastolo con un minimo di trenta anni in cella, è questa la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Londra per la 38enne Jemma Mitchell, la donna inglese accusata di un delitto che lo scorso anno ha scioccato l'opinione pubblica britannica: l'omicidio della 67enne Mee Kuen Chong. Un pena durissima e diretta conseguenza dei fattori aggravanti che includono il fatto che l'omicidio è stato eseguito a scopo di lucro con la decapitazione del corpo della vittima.

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Il delitto avvenne nel giugno 2021 nella casa londinese della vittima. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e confermato nel processo, Mitchell avrebbe colpito la signora Chong violentemente alla testa in preda alla rabbia perché non sarebbe riuscita convincerla a darle i soldi che voleva. Alla base dell'efferato delitto infatti vi sarebbero questioni economiche.

Mitchell, dopo aver cercato di raggirare l'amica falsificandone il testamento a proprio favore, aveva avanzato la richiesta di 200.000 sterline per pagarsi le riparazioni della sua casa ma la 67enne si era rifiutata di darglieli.

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Dopo l'assassinio, la 38enne ha decapitato la vittima e ne ha messo i resti in una valigia blu. Mentre usciva dall'abitazione è stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso, come emerso nel processo, e in seguito ha nascosto il bagaglio col corpo nel suo giardino di casa. Due settimane dopo ha guidato per più di 300 chilometri fino alla località balneare di Salcombe nel Devon: lì in un bosco ha abbandonato i resti della vittima.

I resti della donna sono stati poi trovati da alcuni turisti mentre la sua testa era stata scoperta nelle vicinanze pochi giorni dopo. La polizia è riuscita a incastrare l'assassina con una perquisizione nella sua casa dalla quale sono emersi il testamento falso e alcuni documenti della signora Chong

L'accusa ha affermato che Mitchell ha escogitato un piano per uccidere la vittima dopo aver stretto amicizia con lei attraverso un gruppo di chiesa. "Non hai mostrato alcun rimorso e sembra che tu stia negando completamente ciò che hai fatto, nonostante ciò che a mio giudizio equivaleva a una prova schiacciante contro di te" ha detto il giudice

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