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Crisi post Coronavirus: gli uomini si ammalano di più, ma a perdere il lavoro sono le donne

Il tasso di disoccupazione americano nel mese di aprile al 14,7 percento è il più alto dalla Grande Depressione. L’ultimo rapporto sull’occupazione conferma che 20,5 milioni di persone hanno perso il lavoro. Colpite soprattutto le donne: il tasso di disoccupazione aumenta a circa il 15 percento dal 3,1 percento di febbraio.
A cura di Susanna Picone
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Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti nel mese di aprile salito al 14,7 percento è il più alto dalla Grande Depressione. Sono in tanti quelli che hanno perso il lavoro per la crisi scatenata dall’emergenza coronavirus e si tratta soprattutto di donne. Le stesse donne che, stando quanto emerso finora, reagiscono meglio degli uomini alla malattia provocata dal virus SarsCov2, ma che finiscono per perdere più facilmente il posto di lavoro. Usando la parola “Shecession” C. Nicole Mason, presidente e amministratore delegato dell'Institute for Women's Policy Research, ha descritto quanto sta accadendo nel Paese sul fronte lavoro in seguito alla pandemia.

Una crisi che riguarda soprattutto le donne

I numeri sulla disoccupazione diffusi venerdì hanno confermato ciò che tutti avevano già previsto: la crisi economica causata dalla pandemia di coronavirus è sconcertante o come un analista della Bank of America ha scritto sul New York Times "letteralmente fuori classifica". E per la prima volta da decenni, questa crisi ha un volto prevalentemente femminile e non bianco. "Penso che dovremmo andare avanti e chiamarlo una ‘Shecession'", ha detto C. Nicole Mason, spiegando – ricostruisce il New York Times – che appunto le donne sono le più colpite dalla crisi. Le donne rappresentano il 55 percento dei 20,5 milioni di posti di lavoro persi nel mese di aprile secondo The Bureau of Labor Statistics. Il tasso di disoccupazione per le donne adulte aumenta a circa il 15 percento dal 3,1 percento di febbraio. Situazione ancor peggiore per le donne nere. Secondo un'analisi del National Women's Law Center, questa è la prima volta dal 1948 che il tasso di disoccupazione femminile ha raggiunto le doppie cifre. Secondo una analisi, questa crisi in un mese ha spazzato via tutti i progressi che le donne avevano fatto sul lavoro negli ultimi dieci anni. Si stima che un milione di madri single ha perso il lavoro.

Per Trump la perdita di posti di lavoro era ampiamente prevista

Secondo gli ultimi dati diffusi negli Usa, la disoccupazione tra le donne è salita al 15,5 percento dal 4 percento, confrontata a un incremento di 9 punti tra gli uomini, al 13 percento. I disoccupati tra gli afroamericani sono saliti dal 16,7 percento, tra gli ispanici al 18,9 percento, contro il 14,2 percento di senza lavoro tra i bianchi americani. A commentare questi dati anche il presidente Donald Trump, secondo cui la forte perdita di posti di lavoro ad aprile a causa dello scoppio della pandemia era “ampiamente prevista” e “non è stata una sorpresa”. Il Presidente in una intervista ha tuttavia promesso che i posti di lavoro "torneranno molto presto".

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