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Bombe a Kharkiv, la testimonianza a Fanpage: “Nascosti in 7 in un corridoio stretto, turni per dormire “

La testimonianza di una giovane residente di Kharkiv, in Ucraina, colpita dalle bombe: “È estenuante, non riusciamo neanche a riposare. Siamo in 7 in un corridoio stretto e con pareti spesse, siamo al sicuro ma dobbiamo fare a turno anche per dormire”.
A cura di Ida Artiaco
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Si fa sempre più difficile la situazione a Kharkiv, la seconda città più popolosa dell'Ucraina e dove negli ultimi giorni si stanno intensificando gli attacchi russi. Dopo che ieri un missile aveva sfiorato il quartier generale del governo regionale, facendo almeno dieci morti, oggi altre 21 persone sono rimaste uccise e 112 ferite, stando ai numeri forniti dal sindaco, in seguito ai bombardamenti che sono diventati via via più frequenti durante la notte. Secondo quanto riportato dall'esercito ucraino, i militari avrebbero attaccato un ospedale e un missile avrebbe colpito un palazzo della polizia e un'università.

Intanto, aumenta la paura dei civili. Stando alla testimonianza di una ragazza, residente a Kharkiv, arrivata a Fanpage.it, "le bombe sono state molto intense nelle ultime ore, è estenuante, non riusciamo neanche a riposare". La giovane, che si vive nella città ucraina insieme alla sua famiglia, ha raccontato che al momento si trovano tutti nascosti in un rifugio "con un corridoio stretto e con pareti spesse, siamo al sicuro ma dobbiamo fare a turno anche per dormire. Siamo in 7 qui dentro, insieme ai nostri animali domestici. Al momento abbiamo ancora cibo e acqua, ma non sappiamo ancora per quanto tempo li avremo, li stiamo razionando come meglio possiamo. Siamo anche fortunati ad avere ancora elettricità, molti ci stanno dicendo che manca da ore. Non usciamo mai, se non per prendere un po' d'aria. Sentiamo gli aerei passare vicinissimi".

E la situazione non accenna a migliorare per gli abitanti di Kharkiv e di altre città ucraine, tra cui la Capitale Kiev dove le sirene hanno ricominciato a suonare pochi minuti fa. Le truppe russe sono entrate anche nella città di Kherson nell’Ucraina meridionale. Il sindaco, Igor Kolykhayev ha detto alla radio locale che le forze di Putin hanno preso il controllo della stazione ferroviaria e del porto sul fiume Dnepr.

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