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Bimba di 4 anni si alza nel sonno, scavalca il balcone e muore precipitando: tragedia ad Alicante

Secondo quanto accertato dalle indagini della polizia spagnola, la piccola soffriva di sonnambulismo ma in quel momento in casa non c’era nessun adulto. La piccola dormiva col fratellino e la sorella più grande di 15 anni quando si è alzata e ha scavalcato il balcone al quinto piano.
A cura di Antonio Palma
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Una bambina di 4 anni è morta precipitando dal balcone di un appartamento al quinto piano dopo essersi svegliata nel sonno e aver scavalcato la ringhiera dell’abitazione in cui risiedeva a Calpe, nella provincia di Alicante, in Spagna. Secondo quanto accertato dalle indagini della polizia, la piccola soffriva di sonnambulismo ma in quel momento in casa non c’era nessun adulto.

Il terribile incidente nella notte tra sabato 6 settembre e domenica 7 settembre quando i genitori erano usciti lasciando la piccola e un fratellino di un anno sotto il controllo della sorella maggiore di 15 anni. I piccoli dovevano dormire, ma quella notte si è trasformata in una tragedia. La bimba si è alzata dal letto senza che nessuno si accorgesse di lei, è uscita sul balcone e si è arrampicata sopra la ringhiera precipitando nel vuoto per diversi metri.

La piccola è caduta sopra un’auto parcheggiata che ha attutito il colpo ma ha riportato comunque lesioni gravissime. Soccorsa e trasportata d’urgenza in ospedale, è rimasta ricoverata per quasi una settimana all'ospedale di Alicante dove i medici hanno provato di tutto per salvarla prima di arrendersi e dichiararne il decesso venerdì scorso. La piccola era arrivata già in condizioni critiche ed è deceduta senza mai più riprendersi.

Sul caso la polizia spagnola ha aperto immediatamente una indagine investigativa che ha accertato che la bambina soffriva di sonnambulismo e che al momento dei fatti, intorno alle 5 del mattino, i genitori non erano in casa. La polizia giudiziaria della Guardia Civil, che ha preso il controllo delle indagini, al momento non ha formulato accuse per la tragedia e non ci sono indagati anche se le indagini proseguono.

Gli investigatori stanno ascoltando persone vicine all'ambiente della bambina deceduta, sia i vicini che i parenti, per cercare di determinare le circostanze in cui i bambini sono stati lasciati soli a casa e se siano state adottate le misure di sicurezza sufficienti. Intanto la città di Calpe ha decretato tre giorni di lutto per la morte della bimba e di un neonato di 20 giorni che è stato colpito e ucciso nei gioni scorsi da un'auto parcheggiata che si è sfrenata investendo il passeggio su cui si trovava.

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