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Baci e abbracci vietati, lavare le mani e finestre aperte: le regole di Israele per vedere i nonni

Baci e abbracci vietati e per prima cosa lavarsi le mani. Sono le linee guida del ministero della Salute israeliano per le visite ai nonni, ora possibili dopo quasi due mesi di isolamento a causa del coronavirus. La visita va fatta mantenendo una distanza di almeno due metri, indossando la mascherina e tenendo la finestra aperta.
A cura di Susanna Picone
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Per prima cosa lavarsi le mani e comunque mai un abbraccio o un bacio. Con delle regole ferree il ministero della Salute israeliano ha autorizzato le visite ai nonni dopo quasi due mesi di isolamento a causa della pandemia di coronavirus. La prima cosa da fare – queste le linee guida del ministero, che come riporta il The Times of Israel valgono per i nonni, zii e comunque per qualsiasi persona anziana – "è lavarsi le mani, non toccate nulla finché non le avete lavate”.  Il vice direttore generale del ministero della Salute, Itamar Grotto, ha elencato le regole in un post su Facebook.

Dai nonni una sola famiglia alla volta

Niente baci, abbracci o contatti diretti con i nonni e le persone anziane. La visita va fatta mantenendo una distanza interpersonale di almeno due metri, indossando sempre la mascherina e tenendo anche una finestra aperta. Il numero di persone presenti nell'appartamento deve essere tale da poter assicurare il rispetto di queste regole. Il consiglio ai nonni è anche quello di accogliere in casa una famiglia dei figli alla volta. Se si condivide del cibo, vanno evitati i piatti da portata comuni. Poi sarà necessario lavare le stoviglie a 60 gradi.

Rigide misure per evitare il contagio in famiglia

Le autorità israeliane hanno anche avvertito che chiunque abbia la febbre o sintomi respiratori non deve andare da parenti. Finora le autorità israeliane sono state particolarmente attente a impedire le riunioni di famiglie allargate, imponendo misure rigide in occasione delle festività ebraiche, compreso il coprifuoco notturno. Analoghe misure sono in vigore nelle città arabe per il periodo del Ramadan.

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