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Attentati Parigi, il blitz di Saint-Denis raccontato dal comandante delle forze speciali

Jean-Michel Fauvergue, capo delle teste di cuoio che hanno assaltato il quartiere parigino, ricostruisce l’operazione che ha portato all’uccisione della mente degli attentati: “Terroristi lanciavano granate, difesi da maxi-scudo”.
A cura di Biagio Chiariello
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Il blitz di Saint-Denis che ha portato all’eliminazione di Abdelhamid Abaaoud, la “mente” degli attacchi terroristici di Parigi, è stato rivissuto fase per fase nel racconto di Jean-Michel Fauvergue, comandante delle forze speciali del Raid (Recherche Assistance Intervention Dissuasion). Un assalto durato sette ore, al covo dei terroristi che hanno insanguinato le strade di Parigi venerdì 13 novembre. “Martedì sera siamo stati avvertiti di un’imminente operazione antiterroristica a rischio contro un appartamento in cui potevano esserci dalle 3 alle 5 persone. L’indirizzo era l’unica cosa che sapevamo” ha spiegato Fauvergue a Le Figaro in merito all’operazione che alle 4.16 del 18 novembre ha trasformato il quartiere di Parigi in una zona di guerra. Circondato l'edificio e piazzati i cecchini, spiega Fauvergue, parte il blitz. Ma subito iniziano le difficoltà: si decide di far saltare la porta con l'esplosivo per approfittare dell'effetto sorpresa. Ma la porta blindata resiste. “La reazione dei terroristi è stata immediata: Ci siamo trovati nel mezzo di una sparatoria” ha continuato il capo del raid. Il tutto è durato “mezz’ora, tre quarti d’ora” nel corso della quale sono state lanciate granate contro gli uomini di Fauvergue. Nel frattempo “un grande scudo era stato installato dai terroristi dietro la porta. Era uno scudo pesante, poggiato su una struttura a rotelle. Non uno scudo sarcofago ma quasi”, ha spiegato il comandante delle forze speciali.

Un pezzo del corpo della kamikaze finisce sull'auto della polizia

Fauvergue ha raccontato anche il momento in cui la donna kamikaze si è fatta esplodere. Tutto salta in aria, le finestre sono in frantumi, "l'edificio era diventato pericolante". Un pezzo di corpo della donna, "probabilmente la colonna vertebrale", cade su una vettura della polizia. La kamikaze, come spiega Fauvergue, non si è butta sulle forze speciali ma si è fatta saltare in aria all’interno dell’appartamento, sperando di ferire gli agenti appostati fuori. Fortunatamente non ci è riuscita, ma l’esplosione però rende l'appartamento quasi inagibile, ci sono macerie ovunque. Grazie all’uso delle granate e del drone, riescono ad accedere anche agli altri piani dell’edificio. Nel blitz rimangono "feriti cinque uomini ma non sono in pericolo di vita". A fine operazione tutti sono "estremamente affaticati". Il direttore spiega a Le Figaro che "è snervante, ma se ci si dà il tempo di riposare e gestire la fatica i miei uomini potrebbero presto tornare in azione".

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