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Astrazeneca, Usa contestano ultimi dati sui test:  “Non aggiornati”. L’azienda: entro 48 ore nuove info

I rappresentanti del Comitato di monitoraggio sulla sicurezza dei dati statunitensi dicono che i risultati dello studio clinico statunitense sul vaccino contro il Covid-19 di AstraZeneca potrebbero non essere aggiornati, e per questo saranno necessari ulteriori approfondimenti. L’azienda anglosvedese promette nuovi dati entro 48 ore.
A cura di Biagio Chiariello
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Il vaccino AstraZeneca continua ad essere al centro del dibattito mondiale nell'ambito della battaglia al Coronavirus. Dopo che i funzionari della sanità degli Stati Uniti hanno messo in dubbio i risultati della sperimentazione sul siero anti Covid, l'azienda farmaceutica anglosvedese ha annunciato che pubblicherà dati aggiornati in merito al test clinico del suo vaccino su larga scala condotto negli Stati Uniti, in Cile e in Perù "entro 48 ore". AstraZeneca ha già che le analisi preliminari dei dati aggiornati confermerebbero i risultati iniziali, ed ha aggiunto l'avvio di un "confronto immediato" con la commissione indipendente che monitora il test clinico.

La spiegazione di AstraZeneca

Dopo un polverone iniziale era intervenuto il celebre virologo americano Antony Fauci per specificare che i dati sul vaccino dell'Università di Oxford sono "probabilmente molto buoni, ma il comunicato stampa non abbastanza preciso" e ha detto che la FDA (l’ente regolatore Usa) procederà con una revisione "autonoma" dei risultati non solo legata alle comunicazioni dell’azienda. Da parte sua AstraZeneca ieri ha scritto: "I numeri pubblicati ieri si basavano su un’analisi ad interim prestabilita con cut-off dei dati del 17 febbraio. Abbiamo esaminato la valutazione preliminare dell’analisi primaria ei risultati erano coerenti con l’analisi ad interim. Stiamo ora completando la convalida dell’analisi statistica. Ci impegneremo immediatamente con il comitato di monitoraggio della sicurezza dei dati indipendente per condividere la nostra analisi primaria con i dati di efficacia più aggiornati. Intendiamo pubblicare i risultati dell’analisi primaria entro 48 ore".

I dubbi Usa sul vaccino

In un primo momento i rappresentanti dal Comitato di monitoraggio sulla sicurezza dei dati statunitensi avevano fatto presente che i risultati dello studio clinico statunitense sul vaccino contro il Covid-19 di AstraZeneca potrebbero poggiare su "informazioni obsolete". La preoccupazione è che l'azienda anglo-svedese potesse aver fornito una versione incompleta dei dati sull'efficacia del farmaco. Secondo quanto riferito ieri da AstraZeneca, gli studi condotti negli Stati Uniti, Cile e Perù hanno dimostrato che il siero anti-Covid prodotto in collaborazione con l'università di Oxforxd "è efficace al 79% contro il coronavirus sintomatico e al 100 per cento contro i casi gravi". Secondo quanto riferito dalla stessa azienda, lo studio – condotto su 32 mila volontari – mostra un "elevato livello di efficacia" del vaccino. Le persone coinvolte nei test hanno ricevuto le due dosi del vaccino o, al suo posto, il placebo a quattro settimane di distanza. "I risultati hanno mostrato dati di efficacia comparabili per etnia ed età", spiega AstraZeneca. Nello specificato si è "registrata un'efficacia dell'80 per cento nei partecipanti di età pari o superiore a 65 anni".

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