Ankara, bomba esplode in pieno centro: 5 feriti gravi

Paura ad Ankara, dove una violentissima esplosione ha scosso il centro cittadino. Il Vice primo ministro turco Bulent Arin ha confermato che l'esplosione sarebbe stata causata da una bomba collocata nei pressi della sede dell'amministrazione locale del distretto di Cankaya, nel quartiere commerciale di Kizilay. La forte deflagrazione ha sfondato le finestre degli edifici vicini e ha danneggiato diversi veicoli parcheggiati in zona, provocando un incendio che i vigili del fuoco sono riusciti a domare in tempi ragionevoli. "Spero non si sia trattato di un atto di terrorismo" è stato il commento del Ministro della cultura e del turismo Ertugrul Gunay, anche se la matrice dell'attentato sembra essere propria quella.
Attualmente sul numero delle persone coinvolte nell'incidente c'è ancora molta confusione. Inizialmente l'emittente televisiva Ntv aveva parlato di 2 morti e una decina di feriti; successivamente il sindaco di Cankaya, Bulent Tanik, ha rettificato quanto riportato da Ntv, precisando che il bilancio dell'attentato ammonta "solamente" a 15 feriti, 5 dei quali sarebbero in gravi condizioni.
A seguito dell'esplosione, le forze di polizia hanno deciso di far evacuare la zona; la Cnn Turk ha infatti fatto sapere che sul luogo potrebbero esserci altri due ordigni. Gli artificieri sono al lavoro e, coadiuvati da cani anti-esplosivo, stanno passando al setaccio la zona. Intanto, secondo quanto evidenziato dall'agenzia di stampa locale Dogan, la polizia avrebbe arrestato una donna poco distante dal quartiere in cui si è verificato l'attentato.
Nella capitale turca, oltre a un numero cospicuo di turisti, risiedono 180 italiani, ma il coinvolgimento di nostri connazionali nell'attentato è da escludere. A dirlo è l'ambasciatore d'Italia in Turchia Gianpaolo Scarante, il quale ha riferito che l'unico italiano che risulta abitare e lavorare in una zona limitrofa a quella dell'esplosione sta bene. L'Ambasciata italiana si è comunque attivata per contattare tutti gli ospedali della città per verificare eventuali coinvolgimenti di turisti italiani.