Accoltella i figlioletti e i vicini intervenuti per salvarli: 9 morti tra cui 5 bimbi, strage in Suriname

Una vera e propria strage quella che è avvenuta in Suriname nella notte tra sabato 27 domenica 28 dicembre quando un uomo di 43 anni armato di coltello si è scagliato contro i figlioletti e i familiari prima di colpire anche i vicini di casa, accorsi dopo le urla, e alcuni passanti, Il bilancio è drammatico e parla di nove morti tra cui cinque bimbi, e due feriti gravi, tra cui un minore.
Scenario della strage un quartiere residenziale alla periferia della capitale dello stato sudamericano, Paramaribo. L'allarme è scattato dopo la mezzanotte. Intorno alle 00:23, infatti, il Centro di Comando della polizia ha ricevuto una segnalazione secondo cui un uomo armato di coltello aveva aggredito diverse persone. Quando i primi agenti sono accorsi sul posto, hanno trovato una donna con una ragazzina di 16 anni che diceva di essere fuggita da casa dove il padre aveva ucciso i suoi fratellini con un'arma da taglio, ferendo anche lei.
Quando la polizia è entrata nella casa, però, per le vittime ormai non c'era più nulla da fare. A terra in una pozza di sangue i quattro figli minori dell'uomo oltre ai vicini e agli inquilini di una casa dall'altra parte della strada che erano intervenuti, compreso il loro bimbo di 7 anni.
Poco dopo è pervenuta una nuova segnalazione di un uomo armato di coltello che si aggirava con un atteggiamento minaccioso nel quartiere vicino. La polizia lo ha localizzato e raggiounto ma l'uomo si è rifiutato di collaborare nonostante i ripetuti ordini, arrivando infine a minacciare anche gli agenti che gli hanno sparato alle gambe, ferendolo.
L'uomo così come la figlia sedicenne scappata e una vicina di 72 anni sono ricoverati in ospedale. Tra le nove vittime della strage vi sono i quattro figli del sospettato di età compresa tra i 5 e i 15 anni e cinque residenti locali, di età compresa da 7 e 80 anni.