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A processo per possesso di droga, si accende una canna in tribunale e finisce subito in carcere

L’episodio è avvenuto in un tribunale della contea di Wilson, nel Tennessee, dove il 20enne Spencer Boston era apparso di fronte alla corte nell’ambito del processo per possesso di marijuana. Ha preferito approfittare del suo tempo per tenere una sorta di conferenza sull’importanza della legalizzazione della droga leggera…
A cura di Biagio Chiariello
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Il tentativo di un 20enne americano del Tennessee di “fare il punto sulla legalizzazione della marijuana” non è andato particolarmente bene, considerando che si è acceso uno spinello in un'aula di tribunale, mentre era già lì per rispondere ad un'accusa di possesso di droga. Per questo motivo, Spencer Boston20 anni è stato immediatamente portato in carcere per una decina di giorni, in attesa di una nuova sentenza.

Come riporta la CNN, l’episodio è avvenuto in un tribunale della contea di Wilson, nel Tennessee, dove Boston era apparso di fronte alla corte nell’ambito del processo per possesso di marijuana, un reato minore dal momento che non era accusato di spaccio ma solo di uso personale. Ma davanti al giudice Haywood Barry, l’imputato ha esclamato: “Un processo del genere non dovrebbe neanche esistere, questo stato, come tanti altri hanno già fatto, dovrebbe semplicemente legalizzare le droghe leggere”. Invece di presentare un ricorso o ascoltare le istruzioni del giudice, ha scelto di usare il tempo per tenere una sorta di “conferenza sulla necessità di legalizzare la marijuana”, come riporta The Knoxville News Sentinel.

Per corroborare la propria tesi il ventenne ha anche pensato bene di estrarre da una tasca una canna accendendola con un fiammifero e fumandola davanti a tutti i presenti, senza parole. Alla fine, alcuni agenti di sicurezza lo hanno raggiunto e lo hanno fermato. “La gente merita di più!”, ha urlato il giovane mentre veniva portato via. Inutile dire che l’ impresa di Boston ha solo finito per peggiorare la sua posizione: oltre al possesso di marijuana, infatti, ora gli viene imputato anche l'oltraggio alla corte, per cui passerà dieci giorni in carcere e dovrà pagare una multa che può arrivare fino a tremila dollari (circa 2700 euro). La prossima udienza è stata fissata per il 14 aprile.

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