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Elezioni Regionali Sicilia 2012: DIRETTA

La diretta delle operazioni di scrutinio delle elezioni regionali 2012 in Sicilia: risultati, proiezioni e commenti in tempo reale.
A cura di Redazione
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Elezioni regionali Sicilia 2012: exit polls

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Risultato Finale: Crocetta 30,5%, Musumeci 25,7%, Cancelleri 18,2%, Micciché 15,4%, Marano 6,1%, Ferro 1,6%, De Luca 1,2%, Sturzo 1%, Di Leo 0,2%, Pinsone 0,2%. La coalizione del candidato vincitore, Rosario Crocetta, ottiene oltre al seggio del presidente i 30 seggi dei partiti (14 Pd, 11 Udc, 5 Mp) più gli otto seggi previsti dal premio di maggioranza. La coalizione del secondo arrivato Nello Musuemeci  ottiene oltre al seggio del candidato presidente, come prevede la legge elettorale siciliana, 20 seggi conquistati dai partiti (12 Pdl, 4 Cantiere Popolare, 4 lista musumeci). Al Movimento Cinque Stelle vanno 15 seggi, così come alla coalizione di Micciché (10 Mpa, 5 Grande Sud).  Escluse dall'Ars tutte le altre liste e i candidati.

Ore 23.30 – Mancano ormai soltanto i dati di un centinaio di sezioni, in gran parte relativi a seggi di provincia, dal momento che le grandi città hanno già comunicato i dati definitivi. Fra queste ovviamente spicca il risultato di Palermo: Cancelleri è stato infatti il candidato più votato ed il Movimento 5 Stelle è diventato il primo partito.

Ore 21.30 – Il dato ormai sembra essersi consolidato e, quando manca solo il 10% delle sezioni, l'attesa è solo per capire quale sarà la composizione dell'Ars. Quasi certa infatti la presenza dei rappresentanti della lista Fds, Sel, Idv della candidata Marano, sempre salda al 6% (ricordiamo che la soglia di sbarramento è del 5%).

Ore 20.55 – Nella città di Palermo dopo un testa a testa sul filo di lana tra i tre principali candidati alle elezioni siciliane, la spunta  Cancelleri con il 24,1% davanti a Crocetta con il 23,8% e Musumeci al 22,3%.

Ore 20.45 – Concluso lo scrutinio nella Provincia di Trapani. Si afferma Crocetta con il 29,5% dei voti davanti a Musumeci al 23,4% e a Cancelleri al 20,4%. Micciché si ferma al 19,3%. Primo partito il M5S al 20% seguito dal Pd al 12%, dal Pdl al 10% e dall'Udc al 9%.

Ore 20.40 – Continua lo scontro tra Musumeci e Crocetta. Il candidato della centrodestra attacca frontalmente il vincitore delle elezioni regionali in Sicilia giudicandolo "in ostaggio di quei poteri occulti e palesi che hanno disegnato una spregiudicata lottizzazione della Sicilia". Nessuna telefonata di congratulazioni tra i due come si usa fare tra contendenti perché "con me è stato scorretto e non merita una mia chiamata" ha spiegato Musumeci quindi "gli auguro buon lavoro, ma non gli ho fatto i complimenti".

Ore 20.30 – Chiusi gli scrutini anche nella provincia di Caltanissetta. Quando manca solo una sezione Crocetta si afferma con il 34,7% su Cancelleri al 19,4%, Musumeci al 18,8% e Micciché al 18%. Grande exploit del candidato del M5S che nella sua città capoluogo ha raggiunto il 37% delle preferenze andando ben oltre i voti della sua lista.

Ore 20.20 – Secondo i dati provvisori il Candidato alla Presidenza della Regione Sicilia Gianfranco Micciché potrebbe non riuscire ad entrare all'Ars. Se la sua coalizione infatti ha preso cinque seggi, lui non è riuscito ad essere eletto nella lista provinciale di Palermo dove sono in molti ad averlo scavalcato.

Ore 20.10 – Risultati definitivi nella Provincia di Ragusa, quando manca solo una sezione primo Crocetta con il 35,9% delle preferenze, seconodo Cancelleri al 22,3%, terzo Musumeci al 20,7%. Staccato Micciché che ha collezionato solo l'8% dei voti. Netta vittoria del Movimento Cinque Stelle che con il 22,3% ha staccato di quasi otto punti percentuali il Pd. Fermo all'11% il Pdl mentre l'Udc è al 7%.

Ore 20.00 – Quando mancano meno di mille sezioni alla fine dello scrutinio la ripartizione dei seggi provvisoria è questa: M5S 15 seggi, Pd 14, Pdl 12, Udc 11, Mpa 10, Grande Sud 5, lista Crocetta 5, Cantiere popolare 4 e lista musumeci 4. Nonostante il premio di maggioranza con altri otto seggi a disposizione, per Crocetta non ci sarebbe la maggioranza assoluta di 46 seggi, dunque resta da vedere il piano di alleanze. Crocetta però ha già detto di non volere inciuci e il M5S non farà alleanze con nessuno.

Ore 19.40 – Risultato ormai conclusivo nella Provincia di Enna. Quando mancano solo due sezioni  Crocetta si afferma con il 32,4% davanti a Micciché al 25,6% e Musumeci al 18.7%, più indietro Cancelleri al 14,4%. Primo partito il Pd con il 15,5% seguito dal M5S al 14,4% e da Grande Sud al 12,5%, più dietro il Pdl all' 11,3%.

Ore 19.20- Nel centrodestra c'è sempre più aria di crisi, mentre Alfano giudica il risultato di Musumeci positivo c'è chi chiede la sua testa dai vertici del Pdl. Su una cosa tutti sembrano d'accordo, che la divisione dell'area del centrodestra ha portato alla sconfitta. "Questo risultato non lo speravo però è arrivato e bisogna prenderne atto" dice il candidato a Presidente auspicando però che dopo "una breve analisi e 24 ore di pausa si ricominci subito, perchè siamo in trincea e la Sicilia non può permettersi il lusso che la sua classe dirigente possa restare inerte e inerme per tanto tempo".

Ore 19.10- Crocetta ormai va a ruota libera e annuncia i primi provvedimenti quando salirà in consiglio regionale. "Subito dopo il mio insediamento licenzierò Ludovico Albert e tutti gli albertini" ha detto il vincitore di queste elezioni riferendosi al dirigente generale della formazione della Regione sicilia sottolineando che il primo giorno di lavoro si guadagnerà lo stipendio "licenziando qualche consulente che guadagna cifre spropositate per compiti che non sono necessari".

Ore 18.55 – Dopo l'esultanza e le congratulazioni si riaprono gli scontri tra i protagonisti di queste elezioni regionali siciliane. Musumeci attacca a testa bassa il vincitore di questa tornata elettorale affermando che "la maggioranza Crocetta probabilmente la farà con lo stesso Lombardo, suo più naturale alleato, e quindi non credo che sia cambiato alcunchè". Crocetta dal suo canto se la prende con il terzo arrivato Cancelleri e ad una battuta del candidato del Movimento Cinque Stelle che spiegava di non voler nessuna alleanza risponde "Ma le zitelle acide non trovano mai marito".

Ore 18.50 – Quando sono state scrutinate 4054 sezioni Crocetta resta al 30,9% davanti a Musumeci al 25,2% mentre Cancelleri è al 18,1% davanti a Micciché al 15,3%. Seguono Marano al 5,9%, Ferro all'1,7% e  De Luca all'1,1%. Sturzo, Di Leo e Pinsone restano sotto il punto percentuale.

Ore 18.45 – Dopo il risultato di Crocetta sempre più esponenti di entrambi i partiti che lo appoggiavano, Udc e Pd, premono affinché la stessa alleanza venga estesa a livello nazionale. Su questa linea tutti gli ex Margherita del Pd e lo stesso leader centrista Casini. "Si devono ipotizzare alleanze in grado di tenere il Paese" perché in Sicilia "si comprende che l'area di Grillo prende voti dall'estrema sinistra (Idv e Sel) e dal Pdl", quindi "Bersani dovrebbe trarne qualche somma" ha detto Casini. Sull'ipotesi però arriva già lo stop di Sel che sottolinea come le alleanze a livello locale sono cosa ben diversa da quelle delle elezioni politiche.

Ore 18.35- Grande affermazione di Cancelleri nella sua città Caltanissetta dove vince con un distacco di ben dodici punti percentuali su Crocetta. Il Movimento Cinque Stelle infatti ha collezionato il 37% delle preferenze a fronte del 25% di Crocetta e del 20% di Musumeci. Importante anche se meno incisivo il risultato nella stessa provincia dove Cancelleri è secondo con il 20% dietro a Crocetta al 34%, ma avanti a Musumeci al 19%.

Ore 18.30 – Il candidato del Movimento Cinque  Stelle Cancelleri ha già promesso battaglia in consiglio regionale, annunciando che il primo provvedimento del Movimento all'Ars "sarà il taglio ai costi della politica, la riduzione degli stipendi dei parlamentari regionali a 2500 euro al mese e l'abolizione dei privilegi e dei vitalizi, per recuperare soldi e per creare un fondo che vada a finanziare la piccola e media impresa che qui in Sicilia sta morendo".

Ore 18.20 – Fanno autocritica i rappresentanti del centrodestra per questa sconfitta elettorale ribadendo però che in caso di unione tra i due candidati dell'area, Musumeci e Micchiché,  la vittoria sarebbe stata assicurata. Musumeci ha annuncato una conferenza stampa per domani mentre tra poco dovrebbe parlare il segretario Angelino Alfano. "Speravo personalmente  in un risultato leggermente migliore ma il dato di Grillo e una difficile campagna elettorale, nella quale non si è parlato di programmi, alla fine ci hanno un pò penalizzato" confessa invece Micciché sottolineando però che da oggi nell'Isola "nasce il partito siciliano che può già contare su una base del 20% e sarà presente all'Ars con un gruppo di almeno 14 deputati che faranno sentire la loro voce e il loro peso in ogni decisione del governo".

Ore 18.00 – Tra coloro che non sembrano delusi dal risultato di queste elezioni siciliane c'è anche l'ex Governatore Lombardo che esprime serenità per il 9% dei consensi collezionato dal suo Mpa che è "un risultato accettabile, anche se frutto di una critica ed è evidente che noi dobbiamo mutare qualcosa". L'ex presidente siciliano però ha un altro motivo per festeggiare infatti come ci ricorda lui stesso "Oggi festeggio 62 anni ma anche la probabile elezione di mio figlio Toti all'Ars".

Ore 17.40 – Tra due ali di folla che assediano il comitato elettorale e che lo stanno quasi schiacciando Crocetta esulta "Non è mai accaduto in Sicilia che un rappresentante del centrosinistra venisse eletto e che venisse eletto un presidente con una chiara opzione antimafia, credo che siano questi due elementi forti del cambiamento che dimostrano come in Sicilia, come dice anche Camilleri, sia entrata aria nuova e pulita".

Ore 17.30 – C'è aria di festa ormai nel comitato elettorale di Rosario Crocetta a Palermo. La folla che si è radunata intorno al candidato che ormai si proclama vincitore di queste elezioni siciliane lo acclama con lunghi applausi. "Sono riuscito in un miracolo, mettendo insieme movimenti antipolitici con partiti" ha dichiarato  il diretto interessato, poi sbottando con i giornalisti che gli chiedevano di un possibile apparentamento con l'Mpa all'Ars ha detto «basta con questa storia di Raffaele Lombardo, mi avete rovinato la campagna elettorale, senza questa storia avrei vinto con oltre il 40%».

Ore 17.20 – Nonostante i risultati non diano la maggioranza assoluta a nessun candidato, Crocetta avverte di non essere disponibile ad alcun inciucio. "Io cercherò la maggioranza in Aula sui provvedimenti, non cederò a nessun inciucio, la mia storia me lo impone" ha detto il candidato del centrosinistra e "se non ci riuscirò chiederò il sostegno dei cittadini, tornerò al voto e vincerò con una valanga di voti" ha proseguito. Scagliandosi poi contro il movimento Cinque Stelle ha affermato "mi sento a sette stelle, io sono veramente rivoluzionario, non Grillo che blatera".

Ore 17.15 – I risultati parziali per le liste stanno confermando la vittoria del Movimento Cinque Stelle tra i partiti. Il Movimento che appoggia Cancelleri infatti ha totalizzato il 15,1% delle preferenze davanti al Pd con 13,5% e al Pdl con il 12,2%. Più indietro gli altri gruppi come l'Udc al 10,6%, l'Mpa al 9% e Grande Sud al 6,3%. Sotto lo sbarramento del 5%, ci sono Fli al 4%, l'Idv al 3,6% e la Sinistra al 3%.

Ore 17.00 – Gioia e soddisfazione dal comitato elettorale di Rosario Crocetta che così commenta i risultati: "è la storia che cambia con me, in altri tempi uno come me non sarebbe stato eletto". Per il candidato di Pd e Udc infatti quando sono state scrutinate 3150 sezioni è saldamente in testa al 30,8% contro il 24,9 di Musumeci e il 18,4% di Cancelleri. Anche Marco Follini ex Udc e ora Pd esulta "l'alleanza tra Pd e Udc è vincente, meditate, gente, meditate" ha scritto su twitter.

Ore 16.25 – Giunti a metà spoglio il vantaggio di Crocetta appare sempre più consistente e difficilmente colmabile. Resta ovviamente da capire quale sarà la ripartizione dei seggi e quanti voti andranno alla candidata Marano, ad un passo dal superamento della soglia di sbarramento del 5%. Per ora confermato invece il successo della lista di Cancelleri che potrebbe conquistare 14 seggi all'Ars.

Ore 16.10 – Anche Bersani canta vittoria per i risultati che stanno arrivando dagli scrutini delle elezioni regionali in Sicilia. ""Se il risultato sarà quello che si sta delineando fin qui  per noi si tratta di risultati storici" ha detto il segretario del Pd commentando le pencentuali di preferenze per Crocetta.

Ore 15.40 –  Dai dati provvisori emerge oltre al successo della lista del Movimento Cinque Stelle anche un apprezzamento diretto per il candidato presidente Giancarlo Cancelleri che ha largamente beneficiato del voto disgiunto. Voto disgiunto che invece non ha premiato il candidato Gianfranco Miccichè che sembra aver collezionato meno preferenze delle liste che lo appoggiavano.

Ore 15.20 – Quando sono state scrutinate 1876 sezioni sembrano stabilizzarsi le percentuali di voto. Crocetta sempre in testa con il 30,8% dei voti inseguito da Musumeci al 25,3% e da Cancelleri al 17,8%. Più indietro Miccichè al 15,6% mentre è da segnalare la ripresa della candidata della sinistra, Giovanna Marano, che ha superato lo sbarramento ed è ora al 6%.

Ore 15.10 – Al momento il riparto provvisorio dei seggi  prevede per Crocetta 42 seggi all'Ars, per Musumeci 22, per Cancelleri e Micciché 13. La maggioranza assoluta è di 46 seggi dunque tutto si gioca sul filo del rasoio per il candidato appoggiato da Pd e Udc, in attesa di capire se la candidata dell'Idv e della sinistra, Giovanna Marano, riesca a superare lo sbarramento del 5%. "Dai dati che stiamo raccogliendo non escludiamo che Rosario Crocetta possa avere la maggioranza assoluta all'Assemblea regionale" ha spiegato anche il senatore del Pd Beppe Lumia dal comitato elettorale di Crocetta, precisando che "anche nell'ipotesi più difficile, mancherebbero pochi deputati per avere la maggioranza".

Ore 15.00 – Continua l'euforismo del Movimento Cinque Stelle dopo aver appreso di esser al momento il primo partito in Sicilia. "Siamo felicissimi, entreremo nel Palazzo regionale dalla porta principale per cambiare in meglio questa terra, la nostra Sicilia" ha commentato il candidato presidente Cancelleri spiegando che  "L'onda di Grillo ha invaso la Sicilia e da oggi è tutto diverso nell'Isola, all'Ars entrerà un gruppo di cittadini che renderà tutto trasparente".

Ore 14.55 – A più della metà della sezioni scrutinate nella città di Palermo autentico testa a testa tra i primi tre candidati Crocetta, Musumeci e Cancelleri divisi da un punto percentuale. A Caltanissetta dove invece mancano solo 16 sezioni Cancelleri si conferma in netto vantaggio con il 37% dei consensi su Crocetta al 24% e Musuemeci al 21%.

Ore 14.40 – Se i risultati parziali venissero confermati al termine della giornata, nessuno dei candidati alla presidenza avrebbe la maggioranza assoluta per governare l'Assemblea Regionale siciliana. Di questa situazione potrebbe beneficiare Micciché che potrebbe diventare il vero ago della bilancia fra gli altri due schieramenti. Il Candidato del M5S, Giancarlo Cancelleri infatti ha già precisato  che non sono interessati "ad alcun tipo di alleanze, non le abbiamo accettate in campagna elettorale e non le accetteremo ora, saremo pronti a dare il nostro appoggio di volta in volta sulle proposte concrete, se serviranno al bene della Sicilia»

Ore 14.30 – Scrutinate 1576 sezioni su 5308, Crocetta sempre in testa con il 31,2% delle preferenze, Musumeci secondo al 25,1%, mentre Cancelleri sale al 18% staccando Miccichè al 15,3%. Al momento il Movimento Cinque Stelle risulta il partito più votato seguito dal Pd, mentre Idv Sel e Federazione della sinistra  non entrerebbero nemmeno all'Ars non avendo superato lo sbarramento del 5% previsto dalla legge elettorale siciliana.

Ore 13.45 – Quando sono state scrutinate 1082 sezioni, sembra profilarsi una vittoria di Rosario Crocetta, il candidato del Partito Democratico e dell'Unione di Centro. Le ultime comunicazioni lo vedono infatti saldo al 31,5%, con dunque oltre cinque punti di margine su Nello Musumeci fermo al 26,1%. Sale fino al 17,6% Cancelleri, mentre resta inchiodato a poco più del 15% Gianfranco Micciché (i cui rappresentanti eletti però a questo punto potrebbero diventare determinanti per la composizione della maggioranza in seno all'Assemblea Regionale Siciliana).

Ore 13.35 – Nonostante i risultati ufficiali che stanno arrivando abbiano attenuato gli entusiasmi della prima mattinata, la consapevolezza di aver raggiunto un risutato storico permane in tutto il Movimento Cinque Stelle. Per il candidato presidente Cancelleri "da oggi, niente sarà più come prima nella politica siciliana" perché anche con un risultato intorno al 15% inSicilia è "un'affermazione elettorale indiscutibile, che va al di là di ogni aspettativa".

Ore 13.25 – "Il dato certo è l'astensionismo e credo sia un dato preoccupante per la democrazia in quanto chiunque sarà eletto sarà delegittimato dalla percentuale di chi si è astenuto dall'andare a votare" lo ha detto Gaspare Sturzo, candidato alla presidenza della Regione Sicilia con la lista "Sturzo Presidente". Commentando i risultati non eccelsi per il suo partito che stanno arrivando dagli scrutini, Sturzo ha chiarito che la sua lista "ha fatto una campagna elettorale contro tutti contro il sistema dell'informazione che ci ha oscurato, senza disporre di ingenti finanziamenti come gli altri partiti ma fondando la nostra competizione sul finanziamento privato". "Siamo sereni e qualsiasi percentuale otterremo è il frutto del nostro lavoro" ha concluso il candidato.

Ore 13.05- L'exploit del Movimento Cinque Stelle confermato anche dal segretario del Pd Bersani che commentando i risultati di queste elezioni regionali in Sicilia ha detto: "Vediamo alla fine, ma c'è, c'è in modo serio". Al momento comunque "in Sicilia ci sono condizioni particolari rispetto alla disaffezione al voto" ha spiegato il leader del Partito Democratico rcordnanod che "la destra non solo non fa argine, ma porta acqua, in questo momento".

Ore 12.55 – Dopo 716 sezioni scrutinate Crocetta al 31,8%, Musumeci al 26%. Recupera Cancelleri che con il  16.6% scavalca Micciché che rimane fermo al 15,8%.

Ore 12.50 – Esprimono ottimismo dal Pd siciliano per il candidato del centrosinistra attualmente in netto vantaggio sui rivali con oltre sei punti pecentuali. "Pare che Rosario Crocetta ce la possa fare, siamo moderatamente ottimisti e al momento prudenti", lo ha detto il segretario del Pd di Palermo Enzo Di Girolamo.

Ore 12.40 – Dopo che sono state scrutinate 500 sezioni, in vantaggio Rosario Crocetta con il 31,5% su Sebastiano Musumeci al 26%. Micciché terzo al 16,6%, Cancelleri quarto al 15,7%. Marano al 5,6%, Ferro al 2,3%.

Ore 12.30 – Secondo i dati dei Comuni a Palermo (94 sezioni su 600) testa a testa tra Crocetta e Musumeci seguiti da Cancelleri. A Catania invece (42 sezioni su 335) Musumeci nettamente in vantaggio su Crocetta e Cancelleri. A Caltanissetta (18 su 56 sezioni) netto vantaggio di Cancelleri su Crocetta e Musumeci.

Ore 12.25 – Dai dati ufficiali che stanno arrivando dalla Regione Sicilia, Crocetta allunga sul rivale Musuemeci, mentre sembra arrestarsi la corsa del Movimento cinque Stelle  anche se c'è da dire che proprio a Palermo dove gli exit Poll davano avanti Cancelleri lo scrutinio va a rilento con solo 4 sezioni scrutinate ufficialmente su 1185.

Ore 12.15 – Arrivano i risultati ufficiali di altre sezioni sempre dalla Regione Sicilia. Scrutinate 377 sezioni: in testa sempre il candidato di Pd e Udc Crocetta al 32,7%, seguito da quello del centrodestra Musumeci al 25,6%. Terzo Gianfranco Micciché al 16%, quarto Cancellieri al 15,5%.

Ore 12.00 – Primi risultati ufficiali dalla Regione Sicilia. Dopo 236 sezioni scrutinate su 5308, in testa Crocetta con il 31,3% dei voti, seguito da Musumeci con 27,1%, Micciché con il 17,1% e Cancelleri con il 15%. Più indietro Marano con il 4,3% e Ferro con il 2,5%, gli altri sotto l'un per cento.

Ore 11.55 – Nel Comune di Catania quando sono state scrutinate 20 sezioni su 335 Musumeci è in testa con il 29,6%, davanti a Crocetta con il 26,1%, seguono Cancelleri con il 18,3% e Miccichè con il 17,8%.

Ore 11.50 – Sempre secondo i calcoli di Siciliaweb che raccoglie i dati provenineti dai singoli comuni, dopo 172 sezioni scrutinate su 5308 in testa c'è Rosario Crocetta con il 30,4% dei voti seguito da Musumeci al 28,5%. Terzo Miccichè al 18.1% seguito da Cancelleri al 13.2%.

Ore 11.45 – A Palermo dopo 46 sezioni scrutinate su 600 c'è un testa a testa tra Crocetta e Musumeci, entrambi poco al di sopra del 24%. Più indietro il candidato del Movimento Cinque Stelle, Cancelleri, con il 20,6% e Miccichè con il 20%.

Ore 11.35 – Mentre va a rilento lo spoglio di queste elezioni regionali in Sicilia, arrivano altre dichiarazioni, "la Sicilia paga il prezzo dei contorcimenti della politica e del fatto che la sinistra non è riuscita a mettere in campo una forte alternativa al gattopardismo, al trasformismo"   ha detto Nichi Vendola, mentre parla di chiaro segnale ai partiti "che non riescono più ad essere punto di riferimento per le esigenze dei cittadini" il sinado di Palermo Leoluca Orlando.

Ore 11.25 – Secondo i primi dati regionali diffusi da siciliaweb dopo 39 sezioni scrutinate su 5308 Crocetta è al 32,3%, Musumeci al 25,9%, Cancelleri al 16,4%, Miccicché al 15,5%, Marano al 6%, Ferro all'1,47%, gli altri sotto all'un per cento.

Ore 11.20 – A Caltanissetta 5 sezioni su 56: Cancelleri 515, Crocetta 315, Musumeci 263

Ore 11.17 – A Catania 7 sezioni su 335: Musumeci 31%, Crocetta 25%, Micciché 18%, Cancelleri 16%.

Ore 11.15 – Primi dati ufficiali pubblicati dai comuni – A Palermo 19 sezioni su 600: Musuemci 26%, Crocetta 23%, Micciché 22,5%, Cancelleri 18%

Ore 11.00 – Dai primi dati che arrivano dalle sezioni scrutinate si conferma  l'eterogeneità del voto siciliano. In generale nelle piccole province sembra prevalere Crocetta mentre nelle province più grandi Musumeci, a parte le città capoluogo in cui Cancelleri sembra avanti. A Caltanissetta, dove c'è il quartier generale del Movimento Cinque Stelle  Cancelleri per il momento è avanti.

ORE10.30 – Dopo l'esultanza del Candidato del Movimento Cinque Stelle Giancarlo Cancelleri che si proclamava avanti nelle grandi città, arriva anche il commento del candidato del centrosinistra Rosario Crocetta che canta vittoria per il risultato raggiunto. "Da quanto emerge dai primi seggi scrutinati siamo in testa in diverse province: Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e soprattutto Messina" ha detto l'ex sindaco di Gela continuando "Si tratta di un testa a testa tra me e il candidato di Beppe Grillo, ma nelle province più piccole sono saldamente avanti". Ovviamnete sono dati parziali e come conferma lo stesso candidato di Pd e Udc "bisogna capire cosa succede a Palermo tra città e provincia, così come a Catania".

ORE 10.15 – Vanno a rilento gli scrutini delle schede visto che dopo due ore dall'inizio dello spoglio ancora nessun dato ufficiale da nessuna sezione è stato reso noto. Intanto però c'è chi già dà le prime analisi del voto sopratutto per quanto riguarda l'astensionismo record come il sindaco di Palermo  Leoluca Orlando che ha commentato "Un dato è certo, i risultati elettorali siciliani sono chiari, la maggioranza dei siciliani non e' andata a votare, basta questo per dire che dopo Palermo anche la Sicilia conferma la morte dei partiti".

ORE 9:00 – Per il momento ancora non vi sono proiezioni ufficiali, tuttavia cominciano a filtrare le prime indiscrezioni circa l'esito della consultazione. Stando a quanto riportano su twitter alcuni autorevoli analisti, sarebbe confermato il boom del Movimento 5 Stelle, che diventerebbe il primo partito con il candidato Cancelleri in vantaggio rispetto a Musumeci e Crocetta. Ovviamente si tratta di dati da prendere con estrema cautela, anche in considerazione della "stima ufficiale" che parla di dati definitivi disponibili verso le 20:00.

ORE 8:10 – E' cominciato lo spoglio delle schede votate in quasi tutti i seggi dell'Isola. C'è ancora qualche ritardo di comunicazione, ma le operazioni dovrebbero procedere con una certa regolarità (in tal senso erano arrivate rassicurazioni nei giorni scorsi, dopo il caos delle amministrative e la lentezza delle operazioni di scrutinio per le ultime politiche).

Arriva con un po' di ritardo anche il dato definitivo dell'affluenza alle urne per le elezioni regionali in Sicilia. Mentre alle 12 l'affluenza alle urne per le elezioni regionali in Sicilia era stata dell'11,31% (con 525.588 elettori che avevano già votato), alle 19 la percentuale era salita al 37,66% (avevano votato 1.750.074 elettori): alla chiusura dei seggi infine ha votato poco più del 47% degli aventi diritto.

Si tratta di un dato che testimonia in ogni caso il clima di sfiducia e di indifferenza nei confronti della politica, solo in parte evidenziato anche dal prevedibile boom di consensi del candidato del Movimento 5 Stelle Cancelleri (un primo exit poll del sito Palermo report lo dava in netto vantaggio con oltre il 27% dei consensi). Va infatti ricordato che nelle ultime consultazioni regionali a votare era stato oltre il 66% degli aventi diritto (si votava anche il lunedì), mentre nel 2006, quando a vincere fu Cuffaro, l'affluenza era stata del 59% degli aventi diritto (in quel caso si votava solo la domenica).

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