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Il Mezzogiorno torna a crescere nel 2016, ma ripresa è lenta rispetto al resto del paese

Secondo le stime aggiornate a novembre della Svimez – l’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno – nel 2016 il Pil italiano dovrebbe crescere dello 0,8%: il risultato è la combinazione di un +0,9% al Centro-Nord e di un +0,5% al Sud. Per il Mezzogiorno, si tratta di una variazione ancora più positiva rispetto a quanto emerso dalle previsioni dello scorso luglio.
A cura di C. T.
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Dopo sette anni, si intravede una lenta crescita per il Sud. Secondo le stime aggiornate a novembre della Svimez – l'associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno – nel 2016 il Pil italiano dovrebbe crescere dello 0,8%: il risultato è la combinazione di un +0,9% al Centro-Nord e di un +0,5% al Sud. Per il Mezzogiorno, si tratta di una variazione ancora più positiva rispetto a quanto emerso dalle previsioni dello scorso luglio. Secondo il rapporto, questo andamento positivo è stato trascinato dai consumi, che sono saliti dello 0,6% al Centro Nord e dello 0,4% al  Sud.

Gli investimenti fissi lordi, invece sono cresciuti del 2% nell'area settentrionale e dello 0,6%. L'occupazione – dopo la riduzione dal 100% al 40% degli sgravi contributivi – è in una fase di ristagno, con un +0,3% al Centro Nord, e uno +0,2% al Sud.

Nel 2017 è previsto che il Pil italiano aumenti dell'1%, come sintesi di un +1,1% del Centro Nord e di uno 0,9% per il Sud. Concorrerano positivamente l’andamento dei consumi finali, stimato in +0,5% al Centro-Nord e +0,6% al Sud. A crescere anche gli investimenti fissi lordi, con un +2% risultato del +2% del Centro-Nord e del +0,6% del Sud. Per quanto riguarda l'occupazione, infine, si prevede un aumento nazionale del +0,4% al Nord: +0,4% al Centro-Nord e +0,3 per cento al Sud.

Nel 2015 il Pil del Mezzogiorno si è alzato dell'1%, recuperando parzialmente la caduta verificatasi nell’anno precedente (-1,2%). L’incremento è stato superiore dello 0,3% a quello rilevato nel resto del Paese, che è stato dello 0,7%. Dopo ben sette anni di crisi ininterrotta, l'economia delle regioni meridionali ha iniziato una lieve ripresa, anche se in ritardo rispetto sia al resto dell'Europa che d'Italia. Dal 2007, infatti, il Pil del Mezzogiorno è calato del 12,3%, circa il doppio della flessione che è stata registrata al Centro Nord (attestata su un -7,1%).

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