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Certificazione unica e 730 precompilato, nessuna proroga con dl Cura Italia: scadenza il 31 marzo

La scadenza degli obblighi di comunicazione degli oneri detraibili per il 730 precompilato e per le certificazioni uniche non cambiano con il decreto Cura Italia: secondo quanto si legge nelle Faq pubblicate sul sito del ministero dell’Economia, infatti, la scadenza rimane quella del 31 marzo, senza alcuna ulteriore proroga.
A cura di Stefano Rizzuti
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Non ci sarà una proroga per la presentazione della Certificazione Unica e per la scadenza riguardante il 730 precompilato. Come spiega Il Sole 24 Ore le Faq pubblicate sul sito del ministero dell’Economia precisano che il decreto Cura Italia non ha accolto le richieste dei professionisti, che puntavano a un’estensione dei tempi. Viene quindi confermata la scadenza degli obblighi di comunicazione degli oneri detraibili per il 730 precompilato e per le certificazioni uniche, previste entrambe al 31 marzo.

Per 730 precompilato e Certificazione Unica scadenza al 31 marzo

Il 730 precompilato e il Cu, quindi, non cambiano: la scadenza è sempre quella del 31 marzo. Sul sito del Mef , come risposta alla domande su questi due temi, si legge: “Le scadenze ordinarie per la comunicazione degli oneri detraibili per il 730 precompilato (28 febbraio) e per le Certificazioni uniche (7 marzo) erano già state prorogate al 31 marzo 2020 dal dl 9/2020 e quest’ultima scadenza è stata confermata”, secondo quanto previsto dal decreto Cura Italia.

Coronavirus, le dichiarazioni di successione

Altro capitolo analizzato dal Mef è quello delle dichiarazioni di successione. Il termine di legge attualmente previsto è quello di un anno dalla morte. La proroga di questo termine non viene prevista dal decreto Cura Italia, secondo quanto spiegano ancora i tecnici del Mef. Però, sottolineano, “potrebbe rientrare nella sospensione degli adempimenti tributari in senso lato, tenuto conto che la dichiarazione è presentata all’Agenzia delle Entrate e che è in funzione del pagamento dei tributi”. Inoltre, se il termine di presentazione della dichiarazione scade nel periodo che va dal’8 marzo al 31 maggio viene applicata la sospensione prevista dal decreto e si slitta, quindi, al 30 giugno.

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