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Bonus Inps senza Isee 2021 per le famiglie: quali sono e come richiederli

Nell’anno 2021, le famiglie che ne hanno bisogno potranno ricevere alcune prestazioni INPS anche senza presentare la dichiarazione ISEE: il Bonus asilo nido, il Bonus mamma domani, il Bonus bebè, e l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF). Andiamo a vedere quali sono i requisiti e le modalità per ottenere questi incentivi e gli importi minimi ottenibili senza presentare l’ISEE.
A cura di Daniela Brucalossi
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La Legge di Bilancio 2021 ha confermato diversi bonus che l’INPS erogherà alle famiglie che ne hanno bisogno.  Per ottenere alcuni di questi non è necessario certificare la propria situazione economica presentando la dichiarazione ISEE. Rientrano in questa categoria il Bonus asilo nido, il Bonus mamma domani, il Bonus bebè, e l'Asssegno per il Nucleo Familiare (ANF).  Il Bonus asili nido, destinato appunto al pagamento delle rette delle scuole per l'infanzia e/o l’assistenza domiciliare per bambini minori di tre anni affetti da gravi patologie, parte da un importo minimo di 1500 euro all'anno per chi non presenta l'ISEE. Ci sono poi due Bonus pensati per contribuire all'incremento della natalità: il Bonus mamma domani e il Bonus bebè. Il primo, destinato a chi diventerà genitore nell'anno 2021, è di 800 euro versati in un'unica tranche. Il secondo, assegnato per ogni figlio nato, adottato o preso in affidamento nel 2021, ha un'importo minimo di 80 euro mensili senza indicazioni di reddito. L’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) è invece un incentivo erogato dall’INPS alle famiglie di alcune categorie di lavoratori e di titolari di pensioni o prestazioni previdenziali da lavoro dipendente. Per ottenerlo è fondamentale la presenza nel nucleo familiare di figli minorenni a carico o maggiorenni disabili. Ma andiamo a vedere tutti i requisiti per usufruire di queste prestazioni e quali sono le modalità per fare domanda.

Bonus asili nido senza ISEE

Uno degli incentivi per la famiglia che non richiede la presentazione della dichiarazione ISEE è il Bonus asilo nido, erogato dall’INPS per pagare le rette degli asili nido, che siano essi pubblici o privati, e/o l’assistenza domiciliare per bambini minori di tre anni affetti da gravi patologie. L’importo del Bonus è di 1500 euro all’anno ma presentando una dichiarazione dei redditi che certifica i requisiti richiesti è possibile ottenere cifre maggiori. Si sale quindi a 3mila euro per quelle famiglie con ISEE inferiore a 25mila euro e a 2500 per quelle con ISEE minorenni, quello relativo alle prestazioni destinate a minori di 18 anni, tra i 25mila e i 40mila euro. Per i nuclei familiari con ISEE minorenni maggiore di 40mila euro è destinato invece un Bonus dell’importo minimo di 1500 euro.
Per ricevere il Bonus asili nido si può fare domanda online sul portale INPS, mediante gli enti di patronato o chiamando il centro contatti Contact Center (il numero gratuito da telefono fisso è 803 164 e 06 164 164 da cellulare). Può presentare la domanda esclusivamente il genitore che sostiene il pagamento della retta dell’asilo nido. Al destinatario dell’incentivo verrà rimborsata solo la cifra pari alla retta della scuola per l'infanzia, anche se questa dovesse essere inferiore all’importo del bonus.

Bonus mamma domani: chi ne ha diritto e come fare domanda

Anche il Bonus mamma domani, destinato a chi diventerà genitore nell'anno 2021, non ha tra i requisiti la presentazione della dichiarazione ISEE. L’importo erogato dall’INPS sarà di 800 euro in un'unica tranche. La domanda per riceverlo può essere inoltrata a partire dall’inizio dell’ottavo mese di gravidanza o, in caso di adozione e affidamento preadottivo, dall’ingresso in famiglia del minore. La scadenza ultima per fare domanda è al termine di un anno dalla nascita o dall’adozione. In caso di gravidanza o adozione gemellare si avrà diritto a più bonus di 800 euro. Ricordiamo che l’assegno spetta anche alle donne comunitarie o extracomunitarie residenti in Italia.
Ci sono diversi modi per fare domanda: tramite modulo online sul sito INPS, chiamando il Contact Center (il numero gratuito da telefono fisso è 803 164 e 06 164 164 da cellulare) oppure rivolgendosi a enti di patronato o intermediari INPS. In caso di gravidanza in corso, è necessario allegare alla domanda il certificato medico con indicata la data presunta del parto, mentre, se la nascita è già avvenuta, occorrerà un’autocertificazione con la data del parto e il codice fiscale del bimbo. In caso invece di adozione o affidamento preadottivo, bisognerà indicare i dati contenenti nell’autorizzazione rilasciata dall’autorità competente.

Bonus Bebè senza ISEE, l'importo minimo e come richiederlo

Il Bonus Bebè, che sarà erogato per ogni figlio nato, adottato o preso in affidamento nel 2021, è la terza prestazione INPS non legata alla presentazione della dichiarazione ISEE. Senza questo documento si potrà ottenere l’importo minimo di 80 euro mensili (960 annuali). Per ottenere un’agevolazione di importo più alto sarà invece necessario presentare la dichiarazione ISEE. Se il reddito è pari o inferiore a 7mila euro si riceveranno 160 euro al mese, mentre se è compreso tra 7.001 e 40mila euro se ne riceveranno 120). In generale, l’importo del bonus subirà un incremento del 20% sulla somma spettante per ogni figlio successivo al primo.
Gli unici requisiti richiesti sono: la cittadinanza italiana o il permesse di soggiorno, la residenza nel nostro Paese del genitore richiedente e la sua convivenza con il minore. La domanda per usufruire di questa prestazione va presentata all’INPS entro 90 giorni dalla nascita del bimbo o dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione e affidamento preadottivo. Si potrà ottenere il bonus in un’unica soluzione nel caso di adozione e affidamento preadottivo o se la domanda verrà inoltrata all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza o a nascita già avvenuta.
Le modalità di invio della domanda sono uguali a quelle per ottenere gli altri Bonus famiglia: tramite modulo online sul sito INPS (selezionando l’area “Tutti i servizi” e accedendo con le proprie credenziali al servizio Assegno di natalità – Bonus Bebè), chiamando il Contact Center (il numero gratuito da telefono fisso è 803 164 e 06 164 164 da cellulare) oppure rivolgendosi a enti di patronato o intermediari INPS.

Assegno per il Nucleo Familiare (ANF): chi ne ha diritto e come fare domanda

Un’altra prestazione che non richiede la presentazione della dichiarazione ISEE è l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF). Si tratta di un incentivo erogato dall’INPS alle famiglie di alcune categorie di lavoratori e di titolari di pensioni o prestazioni previdenziali da lavoro dipendente. Il requisito fondamentale per ottenerlo è la presenza nel nucleo familiare di figli minorenni a carico o maggiorenni disabili. In particolare questo assegno spetta alle famiglie di: lavoratori dipendenti del settore privato, agricolo o di ditte fallite; lavoratori iscritti alla Gestione Separata; titolari di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, dei fondi speciali ed ex ENPALS; lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto. La prestazione viene versata dall’INPS sui conti correnti degli addetti ai servizi domestici, degli operai agricoli dipendenti a tempo determinato, dei lavoratori di ditte cessate o fallite e ai beneficiari di altre prestazioni previdenziali. A tutti gli altri lavoratori viene versata in busta paga, per conto dell’INPS, direttamente dal datore di lavoro.
L’importo dell’assegno varia in base al numero dei componenti della famiglia e al reddito complessivo (se si decide di presentare la dichiarazione ISEE). La variazione degli importi previsti per questo bonus è pubblicata annualmente dall’INPS in tabelle valide dal 1 luglio di ogni anno fino al 30 giugno dell’anno seguente. Attualmente, sono in vigore le tabelle pubblicate dall’Istituto nella circolare n. 60 del 21 maggio 2020 valida fino al 30 giugno 2021.
La domanda per usufruire dell'ANF deve essere presentata all'INPS ogni anno in cui se ne ha diritto. Le modalità previste per fare domanda variano a seconda della categoria a cui si appartiene e sono illustrate nella parte dedicata del sito INPS.

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