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Ebola, l’OMS: “Epidemia mai vista prima”. I morti sono quasi duemila

La più vasta e la più grave mai vista negli ultimi 40 anni. E’ una minaccia globale che richiede risposta globale e coordinata”, così il Direttore generale dell’Oms, Margaret Chan, sul dilagare del virus.
A cura di Biagio Chiariello
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"L'epidemia di ebola che colpisce l'Africa Occidentale ha fatto più di 1.900 morti su 3.500 casi confermati", A dirlo a Washington è stato il Direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Margaret Chan, che lancia l’allarme: “il virus non si ferma. Non è facile farlo, ma sappiamo come farlo", ha aggiunto. I casi accertati provengono tutti da Guinea, Sierra Leone e Liberia. “In questi Paesi – ha detto la Chan – l'epidemia supera i nostri tentativi di controllo”. I contagiati, secondo gli esperti, potrebbero arrivare a 20 mila prima che la rete sanitaria riesca ad arginare la progressione dell’Ebola. Secondo la dottoressa, questa epidemia di Ebola è “la più vasta, la più grave e la più complessa (di febbre emorragica, ndr) che abbiamo mai visto”.  Circa il 40% dei decessi, in Liberia, Guinea e Sierra Leone, sono avvenuti nel mese di agosto. “Ma la causa – secondo gli infettivologi – non è tanto una rinnovata forza della malattia, bensì il fatto che il sistema sanitario nelle aree colpite è totalmente crollato: non ci sono guanti sterili, mancano le mascherine, sono finiti i grembiuli usa e getta, i copriscarpe sono un miraggio e così il contagio si espande senza barriere”.

Come cercare di rispondere all’avanzare dell'Ebola?

“Tiplicare e persino quadruplicare la risposta all’emergenza da condurre tramite azioni coordinate globali”, è la soluzione dell’Oms, che si sta muovendo insieme alle United Nations e con la collaborazione di vari Paesi, primi di tutti gli Stati Uniti. E dagli States arriva la notizia di un terzo contagiato. Si tratta di un medico di Boston, Rick Sacra, tornato in Liberia un mese fa, dopo che altri suoi due colleghi si erano ammalati. Lo ha reso noto l'organizzazione umanitaria Sim Usa, presso la quale lavora. “Non curava i pazienti affetti dal virus, aiutava le partorienti all'ospedale della missione”, ha precisato il presidente dell'organizzazione, Bruce Johnson. Dopo che un collega è stato contagiato e così anche un volontario, Sacra ha capito di soffrire degli stessi sintomi e ha avvertito chi di dovere.

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