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Disoccupata di 26 anni trova un portafogli con 10mila euro in contanti e lo restituisce

Giulia Siotto, disoccupata nuorese di 26 anni, venerdì scorso ha trovato una borsa con due portafogli: in uno c’erano 10mila euro in contanti, che ha restituito alla proprietaria fino all’ultimo centesimo.
A cura di Davide Falcioni
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Una disoccupata sarda si è resa protagonista di un grande atto di onestà: ha infatti trovato una borsa contenente due portafogli in un centro commerciale di Nuoro, in Sardegna. In uno c'erano delle carte di credito, mentre l'altro era gonfio di banconote per un valore di quasi 10mila euro. La donna ha restituito il tutto alla legittima proprietaria.

Protagonista della vicenda, riportata oggi dai quotidiani sardi, Giulia Siotto, disoccupata nuorese di 26 anni. Venerdì mattina è andata al Centro Commerciale di Biscollai per fare la spesa e ha visto una borsa sopra ad uno dei carrelli della spesa impilati nella zona dei parcheggi. La borsa, scoprirà successivamente, apparteneva a una donna sulla sessantina e conteneva i soldi dell'anziano padre: la signora l'aveva dimenticata sul carrello dopo aver fatto la spesa. "Ero vicina ai carrelli vuoti e vedevo quella borsa sopra uno di essi – ha raccontato la giovane – Un uomo mi guardava insistentemente e non capivo, allora ho deciso di prendere la borsa e di chiedere a qualcuno se fosse la sua. Ho chiamato mia madre per raccontarle ciò che mi stava capitando e solo dopo ho aperto la borsa e ho visto il cellulare".

Il telefono però aveva il codice di blocco, così Giulia ha aperto uno dei portafogli alla ricerca di un documento, rimanendo a bocca aperta: "In uno c'erano le carte di credito e i relativi codici Pin, l'altro era pieno di contanti". Dopo avere aspettato che qualcuno si facesse vivo ha deciso di fare la spesa: a un certo punto ha notato una donna con un cappotto rosso: "Era molto preoccupata e agitata ed è andata dritta al box – ha proseguito la giovane – mi sono avvicinata e le ho dato la borsa, solo allora si è accasciata. La donna poi mi ha spiegato che erano i soldi del padre e mi ha detto che c'erano 10 mila euro. Mi ha chiesto il mio numero di cellulare ma non glielo ho dato non volevo ricompense – ha concluso la ragazza – Allora mi ha chiesto il nome e mi ha ringraziato".

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